UNIVERSITA’, IDV: STOP A POLITICHE PER PRIVATIZZARE IL SAPERE

“Il 24 aprile termina il sondaggio sull’abolizione del valore legale del titolo di studio. Un sondaggio “farsa”, organizzato pregiudizialmente al fine di ottenere un risultato scontato. Sin da subito, noi dell’Italia dei Valori abbiamo dichiarato la nostra contrarieta’ all’iniziativa perche’ riteniamo essere garanzia della qualita’ minima di conoscenza e di uguaglianza nell’accesso alle professioni e alla Pubblica Amministrazione. Nelle ultime settimane il mondo della conoscenza ha subito continui attacchi, culminati nell’aumento, da parte del governo, delle tasse universitarie e della tassa regionale per il diritto allo studio che, aggiunto alla dequalificazione del sistema d’istruzione pubblico, condurra’ ovviamente ad un sistema elitario. Di fronte a tutto cio’ non e’ piu’ possibile restare in silenzio”.

Ad affermarlo, in una nota congiunta sono l’on. Nello Formisano (Idv), segretario regionale campano dell’Italia dei Valori e Maria Lippiello (Idv), responsabile regionale campana del dipartimento “Universita’ e ricerca scientifica” dell’Italia dei Valori.

“L’abolizione del valore legale del titolo di studio e la liberalizzazione delle tasse comporteranno la nascita di universita’ di serie A, per pochi, ed universita’ di serie B, aperta a tutti ma di scarsa qualita’ -prosegue la nota-. Cosi’, si renderanno strutturali le differenze sociali e sara’ definitivamente distrutto il ruolo pubblico dell’istruzione. Diciamo basta ad una politica che vuole a tutti i costi privatizzare il sapere, per lucrare sulla conoscenza, precarizzare il futuro dei giovani e aumentare le divisioni sociali”.

“Domani, 23 aprile, il mondo tutto della conoscenza sara’ in presidio sotto il Ministero dell’Universita’. Anche dalla Campania partira’ una delegazione per ‘urlare’ che i nostri titoli di studio non sono carta straccia e che non siamo piu’ disposti ad accettare che passi sotto silenzio l’ennesimo attacco al sapere e alla conoscenza”, conclude la nota