Richiesta pressante di molte famiglie: un servizio di rimozione per i pannoloni

“Ho mia madre allettata e incontinente: ogni giorno, a causa di un numero  di pannoloni, si riempiono a casa mia diverse buste da gettare con l’indifferenziato. Purtroppo, a causa dell’emergenza rifiuti, riesplosa in questo periodo a Napoli e in alcune Città della provincia, a Casoria la raccolta dell’indifferenziato avviene, nelle zone dove è praticato il “porta a porta”, non più due, ma una sola volta a settimana.

Ciò ha reso la situazione ancora più difficile da gestire, perché non so dove tenere le buste stracolme  di pannoloni  sporchi, che emanano  un odore nauseabondo, considerata anche la temperatura elevata di questi giorni”. Chi denuncia, comprensibilmente esasperato, tale gravosa situazione è un signore che non ne può più dell’aria pesante e ammorbata che aleggia nell’abitazione della madre. “Possibile” – sbotta indignato il mio interlocutore – “che, nel fissare il calendario dei giorni nei quali praticare il “porta a porta”, non si sia tenuto conto delle difficoltà dei nuclei familiari che assistono anziani colpiti da gravi patologie, i quali producono quotidianamente rifiuti che dovrebbero essere raccolti più volte a settimana”?

 

Molte sono, infatti, le famiglie che vivono lo stesso problema qui segnalato e sorprende non poco che nulla sia stato programmato per rimediare ai loro  disagi.  Occorre, quindi, che l’Ente locale tempestivamente prenda in esame tale problematica, concordando insieme con Casoria Ambiente un servizio apposito per la rimozione, almeno due volte a settimana, di buste piene di pannoloni, usati non solo dagli anziani malati e incontinenti, ma anche dai bambini in tenera età. Inoltre, è da segnalare che da molto tempo, nel quartiere Duca D’Aosta, non vengono distribuite le buste per l’umido, la plastica, la carta e l’indifferenziato. Fortunatamente, nella stessa zona, tutti i cumuli di rifiuti giacenti in via Diaz nei pressi dell’Istituto Palizzi, del CAM e in via Nazario Sauro sono stati rimossi e pare che si sia tornati alla normalità. Si confida che per il problema denunciato il neo assessore Tignola si attivi per venire incontro alle famiglie con bambini piccoli e soprattutto a quelle che assistono gli anziani non autosufficienti.

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