Piazza San Paolo: intervista ai residenti impauriti, vittime di schiamazzi e violenze

“Terra di nessuno”. È così che viene spesso etichettata la città di Casoria dalla maggior parte dei suoi abitanti. Una definizione che compare in modo frequente nei post e commenti di lamentela condivisi sui gruppi social della città.

Nell’ultimo periodo in particolare, la nostra città è attore principale di un fenomeno a cui i cittadini non riescono a trovare rimedio, poiché non ascoltati dall’amministrazione comunale e non supportati dalle forze dell’ordine.

Gruppi di ragazzini e ragazzine giovanissimi stanno creando frequenti disagi alla quiete pubblica e ledendo l’incolumità dei propri coetanei e dei cittadini casoriani in generale.

Tali disagi hanno interessato negli ultimi mesi principalmente la zona del Mc Donald’s di via Achille del Giudice ai confini tra Casavatore e Casoria, e Piazza San Paolo: giovani con motorini sostano sui marciapiedi importunando pedoni e automobilisti con il rischio di provocare incidenti, e deturpano inoltre l’ambiente urbano gettando rifiuti ove capita.

Da mesi questa condizione di degrado sociale e urbano sta coinvolgendo sempre più zone della città, ma quella di Piazza San Paolo sta raggiungendo livelli preoccupanti. 

Abbiamo intervistato i residenti, che si dicono estremamente preoccupati per la situazione in cui versano da mesi, e a cui non sanno come porre rimedio.
Di seguito le testimonianze di alcuni residenti che abbiamo intervistato all’indomani della serata di sabato 30 settembre 2023, in cui ha avuto luogo una rissa tra bande che ha scatenato la paura dei presenti. Durante la stessa serata è stato inoltre picchiato un ragazzino di Casavatore, con l’accusa di non essere residente a Casoria.

“Bande di teppistelli si radunano la sera all’interno del distributore a piazza San Paolo H24. Sono maschi e femmine, bevono e fumano spinelli. Rompono tutto, scorrazzano con i motorini sopra il marciapiede, rompono marmitte, lanciano uova e pietre alle auto in transito. Pietre che addirittura sono arrivate fino al quarto piano. Non si dorme più, non ci si può affacciare col rischio di essere colpiti da oggetti pericolosi. Se si fa una passeggiata vicino al distributore può verificare, c’è una macchia rimasta sul muro al quarto piano di un uovo lanciato da loro. Per non parlare poi delle risse: ieri sera due bande si sono picchiate ed ad un ragazzo usciva il sangue dal naso, e proprio poco fa ho saputo di un accoltellamento di un ragazzo. Si inizia dal primo pomeriggio fino alle ore 3 di mattina inoltrate. Si moltiplicano come formiche, maschi e femmine. Le forze dell’ordine vengono allertate ma vengono in ritardo e quando arrivano i ragazzi scappano via e il giorno dopo si ricomincia, a volte anche trovandosi gente all’interno dei palazzi. Mi dica come si può risolvere il problema se purtroppo anche le forze dell’ordine hanno le mani legate: alla base di questa maleducazione e strafottenza la colpa è principalmente dei genitori ed è ovvio che abbiamo paura della nostra incolumità: c’è stato anche uno scontro tra queste bande alle 19 di sera e c’erano persone anziane, bambini per strada.”

“Posso solo dire che è invivibile, motorini che sfrecciano avanti e indietro, ragazzi che si picchiano, parolacce. Si ha paura di scendere. Anche nel tardo pomeriggio qualche tempo fa c’è stato uno scippo verso le 18.00.”

“C’è paura a camminare sotto casa di sera perché corrono con i motorini sul marciapiede e se ti lamenti ti prendono a parolacce. Si ritrovano tra piazza San Paolo e il distributore di bibite aperto H24, bevono e fumano erba, l’odore sale fino a casa mia. Oltre gli schiamazzi ci sono le risse come ieri sera, io non ho visto i coltelli ma le mazze da baseball sì, e se stavamo per strada potevamo trovarci in mezzo. Mia figlia fino a un paio d’ore prima era per strada ed io l’ho chiamata diverse volte per paura che passasse dove stavano questi zulù. Spesso telefono ai carabinieri ma senza risultato, ieri sono venuti perché hanno ricevuto decine di telefonate, solo io ho telefonato tre volte.”

I residenti riferiscono che chiamano un giorno sì e l’altro no i carabinieri e la polizia, che spesso arriva in ritardo, e dopo aver ristabilito temporaneamente la situazione con un solo giro di pattuglia va subito via.

È stato più volte segnalato che di sera Piazza San Paolo si trasforma inoltre in una pista per motorini che fanno gare fino a tarda notte, impennano tra i passanti, sfrecciano controsenso, corrono sui marciapiedi, con scene quasi da film. Schiamazzano inoltre fino a tarda notte senza nessun rispetto altrui. La polizia e i carabinieri chiedono di avere pazienza, ma i casoriani non si sentono tutelati e spesso hanno paura anche di uscire o di tornare a casa a causa della marmaglia antistante i loro portoni.

Sul gruppo Facebook “Sei di Casoria se…” si leggono inoltre diversi commenti relativi alla serata del 30 settembre 2023:

“Ieri dopo la 174919173  rissa sono venuti dopo un’ora rispetto alle tremila chiamate ricevute da tutta la zona. Viviamo nel degrado più profondo che ci sia, viviamo con la paura di uscire dal portone con un bambino, la paure di ritirarsi nella propria abitazione, la paura di minacce, non siamo nemmeno più liberi in casa nostra di stare fuori ad un balcone!!”

Nel weekend è il far west, le forze dell’ordine totalmente inesistenti e questa gentaglia fa il **** che gli pare. Terra di nessuno. Che schifo, che vergogna, Casoria non guarirà mai.”


Piazza San Paolo è invivibile, lo sappiamo tutti, lo schifo è che non si fa niente e non capisco perché. Ci vogliono delle telecamere, io vorrei sapere il sindaco dove sta, perché non ci aiuta, ieri sera è stato uno scempio ieri sera le forze dell’ordine dove stanno? La polizia è arrivata dopo che se le erano date di santa ragione, hanno fatto due giri e sono andati via, dopo un’altra volta un caos totale. Non ce la facciamo più, questi non sono ragazzi, queste sono belve!!!”

“Io sono letteralmente sconvolta dopo l’accaduto di ieri! Sono stati TUTTA la serata a picchiarsi. Addirittura volevano entrare in un palazzo con i motorini perché uno per non essere più picchiato si era nascosto lì. Ho chiamato i carabinieri 4 volte, sono venuti dopo mezz’ora hanno fatto il giro della piazza ma i ragazzi da lontano appena li hanno visti sono scappati tutti, i carabinieri dopo SOLO UN GIRO se ne sono andati e loro sono tornati! Che dire Casoria è diventato un posto schifoso. Ragazzi che si picchiavano con mazze da baseball, rami di alberi e coltelli. Che vergogna, controlli 0.”

“Non è solo P. Zza S. Paolo anche dove c’è il Mc Donald’s, la stessa cosa, stamattina fino alle 6.45, macchine cariche di ragazzi che andavano e venivano, come se fosse stato mezzogiorno, musica ad alto volume. Non si può vivere più in questo modo. Ci vorrebbero pattuglie per entrambe le zone.”

“Ieri al Mc Donald’s sono dovuta scappare: ragazzini maleducati senza rispetto senza educazione, ho dovuto chiamare la sicurezza perché era impossibile gestirli.. Davano fastidio a ragazzine con mani, parole, si spingevano tra di loro e venivano addosso alle persone che erano sedute. Una maleducazione assurda.”

“Questo brutto film io lo vivevo in prima persona ogni volta che passavo di lì fino a 2-3 anni fa quando facevo ancora le consegne e subendo persecuzioni da queste baby gang. Volevano gli dessi le mance accumulate per farli giocare a biliardino, mi davano “scozzette” infinite dietro la nuca appena mi sedevo al bar Caffettiere o ridevano e mi filmavano lanciandomi secchi d’acqua sporca, noccioline o ghiaccio addosso; se parcheggiavo al bar di Piazza S. Paolo devo dire che mi occupavano il motorino giocandoci sopra e occupandolo dicendo che se non li avessi portati a fare un giro con me non sarebbero scesi o mi avrebbero fatto andare via.”

La situazione sembra essere fuori controllo e la preoccupazione è tanta dal momento che possono verificarsi episodi spiacevoli in cui possono restare coinvolti residenti, passanti, ma anche gli stessi ragazzini causa di questo contesto.
Non sono abbastanza le promesse dell’amministrazione di intensificare i controlli e la vigilanza: essi continuano ad essere troppo saltuari e localizzati sempre nelle stesse zone di Casoria.
Col passare degli anni stiamo assistendo al degrado di una città in cui cresce la paura di andare in giro a qualsiasi ora del giorno, e si teme di essere presi di mira da ragazzini che cercano di emulare icone criminali che dovrebbero essere tutt’altro che un esempio da seguire.

La raccolta di tutte queste testimonianze non ha lo scopo di destare preoccupazioni e allarmismo, ma di rendere nota la gravità del contesto in cui viviamo e di informare i concittadini che non sono a conoscenza di questo fenomeno. Esortiamo i genitori di questi ragazzini sregolati a prendersi maggiore cura dei propri figli, poiché sono i primi soggetti a rischio di questi spiacevoli episodi.
Prima che la situazione degeneri ulteriormente e che si creino le circostanze per piangere sul latte versato, è necessario inoltre che l’amministrazione comunale tutta apra gli occhi e metta in campo un intervento immediato per contrastare il degrado che noi cittadini siamo costretti a vivere quotidianamente. 

Maria Floriana Alaia – Redattore Casoriadue e Consigliere del Forum dei Giovani di Casoria

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