XV° Marcia Ludoviciana, da Casoria a Posillipo 16 Km. di speranza, solidarietà, di carità, e di preghiera.

Anche quest’anno  in onore del Beato Ludovico da Casoria si svolgerà la 15° marcia  Ludoviciana che vedrà  ancora una volta i fedeli casoriani  percorrere a piedi  i 16 Km.  che dividono la casa natale del Beato Ludovico e  l’ospizio marino, a Posillipo, dove sono conservate le spoglie del San Francesco del XX°  Secolo. Eppure sembra ieri quando, nell’ambito delle celebrazioni del mese  Ludoviciano,  venne istituita per la prima volta questa  meravigliosa manifestazione  religiosa, che quest’anno avrà il suo epilogo il giorno 26 Marzo con partenza alle ore 14 dalla casa natale del Beato Ludovico. Questo meraviglioso pellegrinaggio, speriamo che siano tanti i fedeli che sentiranno nel cuore la chiamata del fraticello d’oro, vedrà i  fedeli e percorrere le strade di Casoria e di Napoli tra canti e preghiere lasciando nell’aria un atmosfera di profonda cristianità. Una marcia che giunge in un momento particolare per il mondo intero, e proprio per questo i fedeli sono chiamati a partecipare tutti.Per la verità credo che ci vorrebbe da parte di tutti gli organizzatori delle celebrazioni  ludoviciane una  maggiore e più precisa  comunicazione  verso i fedeli , visto che tanti non conoscono la storia,  probabilmente non l’anno mai  letta di questo straordinario frate della nostra terra, stimolare la popolazione tutta , che se è vero che non tutta ha origini casoriane  sicuramente una buona parte di essa ha profonde radici cristiane, a partecipare in massa a qualcosa che sicuramente arricchirà i propri cuore.  Un’altra  grande opera la dovrebbero fare le chiese e le comunità presenti sul territorio, che sono almeno una quindicina in questa città di santi,  che ha visto appena cinque mesi fa alzare agli onori dell’altare Madre Giulia Salzano al secolo Donna Giulietta  proclamata santa da Benedetto XII°  in Roma  il 17 Ottobre del 2010  e dove oltre al nostro beato possiamo annoverare  tra gli altri anche  la Beata Maria Cristina Brando e anche Suor Maria Luigia Velotti  anch’essa   prossima alla beatificazione. 

 Dicevo le chiese, e non vorrei che il detto “ ognuno pensa alla propria parrocchia “ fosse vero,   perché bastasse che ogni parrocchia con una rappresentanza delle proprie comunità, che sono tante  e tutte abbastanza attive, prendessero parte al pellegrinaggio in onore di un uomo che ha fatto della carità e dell’amore verso il prossimo e verso i più deboli ed indifesi, soprattutto verso i bambini africani, la propria ragione di vita. Un marcia alla quale dovrebbero prendere parte  tutti i politici di questa nostra bistrattata Casoria, una volta la Milano del Sud Italia, spogliati dei vari colori, anche se di tanto in tanto poi variano a seconda delle opportunità che si presentano  incuranti dei veri problemi che attanagliano la nostra città da un ventennio a questa parte. Chissà che la mano ed il cuore del nostro grande frate, la sua fulgida figura del frate dei poveri che si faceva prossimo a tutte le miserie, la sua elevata incarnazione evangelica possa toccare i cuori di chi ha il dovere di portare ad un livello accettabile di vita la nostra città, ridando ad essa quella dignità e quell’immagine che da tempo si è persa, la forza e la volontà di creare le premesse per renderla vivibile. Non fosse altro per i nostri figli che in questa città sono nati, vivono e che qui vorrebbero veder realizzare i loro sogni e non percorre lo stesso tragitto che da anni purtroppo tanti altri  giovani di questa terra di santi  sono costretti a fare. Un marcia che mai come quest’anno ha bisogno della nostra massiccia partecipazione, in un momento particolarmente drammatico che il  mondo sta attraversando. Un occasione per  manifestare, attraverso le preghiere che durante il percorso si reciteranno, al popolo giapponese cosi drammaticamente colpito, la nostra più sentita vicinanza, ad un paese che  vede materializzarsi ancora una volta l’incubo nucleare.  Per non dimenticare i tanti drammi nostrani come la scomparsa di Sara Scazzi e Yara Gambirasi, portate via dall’affetto dei suoi cari da mani crudeli e criminali, o  la perdita di tanti nostri giovani che per difendere la pace in paesi lontani pagano con la propria vita una guerra che non  ci appartiene.  E come dimenticare i tanti giovani che per effetto degli alcolici o delle  droghe perdono la  vita la notte dopo essersi sballati nelle discoteche del nostro belpaese. Una preghiera anche per i tanti disoccupati che perdendo il loro lavoro, o non avendolo mai avuto, vedono mortificata la propria dignità personale e familiare. In questo mondo che va sempre più a rotoli e dove si trova sempre il tempo per il divertimento e lo sballo si trovi almeno una volta tanto il tempo per essere presenti ad una marcia che potrebbe farci ritornare alle nostre case con un cuore nuovo e con occhi diversi! Pertanto Sabato 26 Marzo tutti alla marcia Ludoviciana non solo  per il Beato Ludovico da Casoria ma anche  per tutto quanto  accade oggi in questo mondo da un futuro sempre più nebbioso.

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