Raccolta differenziata: nonostante i successi c’è chi dice (ancora) no…

Solo pochi giorni fa, nel Photoreport su Via San Mauro abbiamo evidenziato delle irregolarità nella pratica della raccolta differenziata nel quartiere: assi di legno, solitari sacchetti lasciati davanti a palazzi abbandonati, rifiuti gettati, con palese indifferenza dei divieti, nelle aree recintate proprio per evitare inconvenienti come questi.Quelli che potevano sembrare episodi isolati, dettati dalla momentanea (si spera…) inosservanza dei giorni esatti di raccolta, si rivelano comportamenti consueti e reiterati in via San Mauro, sebbene si tratti di una tra le prime zone coinvolte nella differenziata. Ecco che davanti ad un “palazzo di nessuno”, un edificio in costruzione rimasto abbandonato da anni, troviamo dei sacchetti di rifiuti, probabilmente di materiale indifferenziato, che

presumibilmente rimarranno in quella stessa posizione fino al giorno esatto di ritiro. Un caso simile, unitamente a quelli denunciati nel photoreport, fanno pensare che non si tratti di una semplice coincidenza o un’elementare dimenticanza quanto piuttosto di una consuetdine. Purtroppo via San Mauro non è la sola a registrare episodi di simile inciviltà: ci giungono segnalazioni da altri zone di Casoria in cui il rispetto delle semplici norme che regolano la differenziata vengono ignorate e sbeffeggiate, a danno di coloro che invece praticano  efficientemente il nuovo sistema di raccolta. È lecito concludere che si tratta di strascichi di inciviltà, di totale sordità al desiderio di cambiamento manifestato dal resto della cittadinanza, che di fronte alla palese indifferenza nei confronti delle norme, chiede controlli più severi e multe salate per coloro che si ostinano a contravvenire alla legge. Se questi episodi di incuria ci lasciano perplessi sull’effettiva riuscita della raccolta differenziata, i numeri invece parlano chiaro e ne decretano il successo. I dati pubblicati dall’Assessore all’Ambiente, Pasquale Tignola, mostrano un fatto di importanza rilevante: la percentuale della differenziata è arrivata, ad agosto, al 50%. Un risultato importante, se consideriamo che secondo le stime sarebbe stato raggiunto soltanto a dicembre 2011. Successi raggiunti anche grazie all’impegno di tanti casoriani civili, afferma l’Assessore che auspica risultati ancora più soddisfacenti una volta che il metodo di raccolta “porta a porta”verrà esteso anche nella frazione di Arpino. Risultati, questi, che provano concretamente quanto l’impegno dell’intera cittadina verso un obiettivo comune possa fare la differenza. È alla luce di questa concreta volontà di cambiamento che certi episodi di palese noncuranza si rivelano le vere note stonate in una Casoria che sembra realmente intenzionata a migliorare.

 

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