Bruciano le opere del Cam. Verdi: ” pronta cordata di imprenditori per salvare le opere d’ arte. Stesso destino del Madre”

“La Regione sta smantellando l’ arte contemporanea campana per una visione provinciale e sbagliata. Invece pensare alla spertizione di poltrone della giunta la Provincia di Napoli potrebbe finanziare il Museo”.

“Chiediamo agli imprenditori campani di adottare le opere del Museo di arte contemporanea Cam situato a Casoria in Provincia di Napoli – dichiara il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – che in questi giorni il Direttore e lo staff stanno bruciando come protesta contro l’ abbandono da parte delle istituzioni locali e la cronica mancanza di fondi.
Il Museo è anche un solido presidio contro la camorra ed il degrado di quel territorio. Dopo il Madre la Regione sta riuscendo nell’ incredibile impresa di smantellare o abbandonare totalmente ogni presidio artistico di arte contemporanea in Campania per una visione, a nostro avviso, miope e provinciale”. 
“Anche Il presidente della Provinia Cesaro – continua Borrelli – potrebbe finanziare il Museo invece di spendere i soldi in iniziative discutibili e nell’ azzerare e ricomporre con le solite liturgie

politiche la giunta di Palazzo Matteotti. La gente è più interessata a salvare un museo che ad assistere a squallide rotazioni di poltrone destinate sempre ai soliti noti”.
Venerdì 2 marzo con alcuni imprenditori tra cui Vincenzo Bonino e Gino Sorbillo saremo al museo per lanciare una iniziativa nazionale di adozione delle opere da parte di privati”.
“Siamo tornati indietro nel tempo – spiegano gli imprenditori Bonino e Sorbillo – quando l’ arte e la cultura erano considerate inutili dai potenti e governanti. Periodi bui che non vorremmo rivivere. Per questo scenderemo in campo personalmente nei limiti delle nostre possibilità per sostenere il Museo”.

 

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