Ucci Ucci, sento odor di regalucci: Pegolo e Felipe regalano la vittoria al Napoli

Orso Walter, per il secondo Natale, non fa gli auguri ai giornalisti!

Che situazione strana: fai 700 km per poter parlare, seduto, civilmente, con il microfono con l’allenatore del Napoli, visto che al San Paolo, tutto ciò è impedito ai settimanali, come ci comunica, via mail, il responsabile dell’area comunicazione della Società Sportiva Calcio Napoli Spa, da un regolamento; considerato, invece, che, a Siena, l’accoglienza, come all’Inter, è perfetta, mi reco allo Stadio Artemio Franchi di Siena. Mi piace parlare con Walter Mazzarri, un po’ Orso ma Allenatore con cui ho sempre avuto piacevoli dialoghi, forse dovuto alla grande stima che gli ho sempre manifestato. Lui sa e ricorda. Sa dei miei incoraggiamenti nel dopo Napoli – Chievo (1 – 3) come del dopo Napoli – Atalanta (1 – 3). Sono, quindi, da tutto ciò facilitato.

Finita la partita, avendone la possibilità, aspetto Walter Mazzarri, anche per fare gli auguri a lui, al suo staff, all’amico Peppino Santoro e a Riccardo Bigon, il Direttore Sportivo, gli Auguri di Buon Natale con le loro famiglie e di un grande 2013, con il Napoli e tutti noi.

Arriva Nicola Lombardo, nella bella sala conferenze del Robur di Siena e avverte: “Mr Mazzarri non viene; c’è Frustalupi e l’Area Comunicazione avverte che spesso avrete Frustalupi in conferenza stampa”. Come se davvero avesse deciso Lui; come se a noi, i pochi presenti in sala stampa, a Siena, dispiacesse quella gentile e bella persona che è Nicolò Frustalupi….. no comment; lungi da noi lasciarci andare alle stesse considerazioni fatte da Sky o da altri giornali. Erano presenti, insieme ai colleghi di Siena, i direttori dei siti web IamNaples.it, PianetaNapoli.it, Ginado.it, NapoliPress.it e il sottoscritto. Sono state fatte a Frustalupi le domande che si sarebbero fatte a Mazzarri.

Ho ascoltato le risposte dell’allenatore in seconda del Napoli, il quale, giustamente, ha sottolineato la difficoltà di incontrare, dopo quattro sconfitte consecutive, fuori casa, una squadra che deve salvarsi, che ha cambiato da poco allenatore, che ah fatto bella figura in Coppa, fuori casa con la Lazio, riuscendo a non farli mai entrare in area di rigore e portando a casa tre punti che consentono al Napoli, senza penalizzazione, di essere secondo in classifica.

Prendo la parola e chiedo: “Mister, sono pienamente d’accordo con la sua analisi. Condivido che il Napoli sta facendo bene; ha più punti dell’anno scorso, che è secondo in classifica, ha un ottimo organico; allora cosa succede? Non ha mai giocato così male: nel primo tempo, il primo tiro arrivato tra le braccia di Pegolo, è stato effettuato da Gamberini all’41’. Perché? Di fronte aveva il Siena non la Juve; quelli con le maglie rossoblu incontrati al San Paolo erano il Bologna non il Barcellona. Condivido con lei che non è un motivo tecnico né un motivo tattico. Allora cosa è? C’è forse un inquinamento ambientale che vi turba? Un inquinamento tossico?

Il buon Frustalupi si inventa: “deve sapere che nei primi tempi è sempre più difficile arrivare a rete………” e siccome nelle conferenze stampa con i tesserati del Napoli è possibile una sola domanda, dopo, devi solo ascoltare; non, invece, con Mourinho, Leonardo, Stramaccioni, Iachini, Colomba, Allegri etc. Con tutti questi altri no, puoi farne quante vuoi e rispondono a tutti e su tutto.

Avrei voluto ribattere a Frustalupi che un Napoli normalmente brillante avrebbe disputato tutto un’altra gara.

Infatti, nella ripresa, nelle due volte che ha accelerato, al 4’ e al 30’, con un ritmo un po’ più veloce, ha sfiorato il vantaggio; infatti, è successo nel finale della partita.

Avrei voluto chiedergli cosa turba Walter Mazzarri, che al secondo Natale napoletano, non si ferma nemmeno per gli Auguri: l’anno scorso dopo l’eclatante 6 a 1 con il Genoa e quest’anno, dopo aver vinto a Siena.

Cosa è successo? Cosa turba, cosa inquieta l’allenatore del Napoli?

Non ce lo dirà certo Frustalupi o tantomeno Santoro e figuratevi Bigon, preso quest’ultimo dai tanti problemi.

I calciatori portati a Napoli da Riccardo Bigon e dal reparto scouting hanno disputato questi minuti di gioco, in campionato: Rosati e Colombo zero; Britos 522; Dossena 307; Fernandez 96; Gamberini 1139; Mesto 227; Uvini zero; Behrami 1263; Donadel 11; Dzemaili 808; El Kaddouri 11; Pandev 844 e Vargas 154 (naturalmente, prima della partita di Siena); a ciò aggiungete Fideleff, Santana, Dumitru e tanti altri; mettetevi nei panni, anzi nella testa di Bigon.

Considerate che gennaio è in arrivo, sia con il calciomercato ma anche con gli impegni con Roma e Palermo in casa e le trasferte di Firenze e Plzen.

Ad un Direttore Sportivo che deve riaggiustare un organico a cui hanno tolto tre difensori (Cannavaro, Aronica e Grava) oltre al problema del contratto di Campagnaro; a cui occorrono un difensore dal passo rapido, un incontrista (Bigon dichiara: “Donadel è un calciatore recuperato”); un altro attaccante e qualcosa altro. Un Direttore Sportivo, il quale sa che tutto ciò è difficile. Un Direttore che inizia trattative che non sa nemmeno se riuscirà, poi, a concluderle, ci danno per certo, infatti, il tentativo di portare a Napoli Nenè e Neto.

Aspettiamo e vi racconteremo………. Saremo, per Voi, sia all’Hilton che all’Ata, per potervi raccontare, sia in diretta live, in real time e con approfondimenti settimanali, tutte le trattative che interesseranno il Napoli.

Nel frattempo faccio gli auguri di Buon Anno a tutti coloro che ci leggono, che pongono attenzione alle nostre considerazioni e ai nostri racconti.

BUON ANNO A TUTTI.

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