Tares 2013, la risposta del Comune di Casoria

Il Comune di Casoria è stato tra i primi Comuni in Italia a inviare la TARES attraverso il canale elettronico a tutte le imprese presenti sul territorio, per le quali la legge prevede l’obbligo di dotarsi di una casella di Posta elettronica certificata (PEC). Dalla banca dati della Camera di commercio sono stati acquisiti gli indirizzi PEC delle Imprese con sede a Casoria, agganciandoli con i dati presenti negli archivi amministrativi comunali. È stato così possibile inviare la comunicazione della TARES alla casella PEC di 1116 imprese, su 3738 presenti nell’archivio dell’anagrafe tributaria.

L’invio cartaceo, quindi, è avvenuto solo per quelle aziende il cui indirizzo PEC era errato o incompleto.Questa iniziativa non è solo finalizzata ad abbattere i costi di spedizione, ma si inserisce in un più ampio progetto promosso dal Comune per digitalizzare i dati relativi alle imprese al fine di verificare la presenza di evasori sul territorio. Con l’incrocio delle diverse banche dati informatizzate si potrà rilevare se le aziende operanti nell’ambito del Comune versano regolarmente tutti i tributi dovuti, ristabilendo così una maggiore equità contributiva.

Ciro De Rosa Dirigente del Settore Ragioneria e Finanze e del Servizio Tributi

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