NELLA PARROCCHIA S. ANTONIO ABATE ASSEMBLEA PER IL SINODO –XI DECANATO

Sabato 20 aprile, nella chiesa S. Antonio Abate in Casoria, si è radunata l’assemblea decanale per il Sinodo dell’XI Decanato. Dopo un canto introduttivo e l’invocazione allo Spirito Santo, a cori alterni, si è recitata la preghiera per il XXXI Sinodo, chiedendo allo Spirito d’amore che “ogni uomo e ogni donna della nostra terra siano presi per mano dalla Chiesa di Napoli” e invocando Maria, “icona della Chiesa” , affinché “ci insegni la custodia dell’altro e, nella custodia, l’ascolto, la cura, il desiderio, il sogno. Successivamente, il decano don Carmine Caponetto , dopo le lettura biblica tratta dagli Atti 1: 12 – 24, ha posto in rilievo, ai  circa 150 operatori /trici pastorali provenienti dalle parrocchie di Afragola, Arzano, Casavatore, Casoria e Casalnuovo che gli Apostoli, dopo l’Ascensione di Gesù, ritornarono a Gerusalemme per ricevere lo Spirito Santo e le istruzioni da Cristo Risorto, che li aiutò alla comprensione di quello che doveva essere il loro ministero. Soffermandosi sulla frase che gli Apostoli “erano assidui e concordi nella preghiera”, ha messo in evidenza che il vocabolo riguardante la concordia va meglio tradotto con il termine “unanimi”, lo stesso con cui nell’Antica Alleanza si definì l’atteggiamento degli Ebrei quando ai piedi del Sinai ricevettero il dono della Legge. Ha rimarcato, inoltre, che mentre il popolo d’Israele ricevette la Legge su tavole di pietra,  i 12 Apostoli ricevettero, con l’effusione dello Spirito, la legge dell’amore nei loro cuori. Iniziò così la vita della Chiesa, sostenuta e accompagnata da Maria. Ugualmente, ha precisato “in questo nostro contesto, riconoscendo in noi la Legge dell’amore e invocando Maria a infondere nel nostro cuore la capacità di amare, di sperare  e di credere, dobbiamo tendere, con un impegno e uno sforzo maggiori, alla comunione e all’unità.”

A seguire, la suddivisione in quattro gruppi, ciascuno dei quali, in un clima di dialogo costruttivo,  ha proposto eventuali emendamenti da apportare alla sintesi dei quattro documenti  – “Spiritualità laicale e leadership”, “Date loro voi stessi da mangiare”, “Rischiamo il coraggio”, “Parrocchia e territorio: una Chiesa discepola per la missione” – sui quali, già nei mesi di gennaio e di febbraio,  i consigli pastorali parrocchiali  si erano confrontati dopo averli letti con attenzione. I verbali di ciascuno dei citati Documenti, con i rilievi emersi dalle discussioni, inviati agli inizi di marzo da ogni Parrocchia  alla  segreteria del Decanato, sono stati sintetizzati, nel periodo metà marzo – metà aprile, da quattro relatori, uno per ogni Documento.  Gli stessi hanno coordinato l’attività dei 4 gruppi.

Al termine, nel salone parrocchiale, il segretario di ciascuno dei  quattro gruppi ha reso noto all’assemblea quanto emerso dal confronto, esplicitando, in sintesi, le varie  proposte. Gli emendamenti saranno sintetizzati, a loro volta, in un unico verbale per essere inviato alla Commissione diocesana sinodale.

Varie e interessanti le proposte scaturite dal confronto all’interno dei quattro gruppi, tra cui: la valorizzazione del laicato femminile nelle Parrocchie; coltivare lo spirito di servizio in primis all’interno delle comunità pastorali,  creare condivisione per fare prevalere la comunione sulla ragione, mostrandosi, in tal modo, maggiormente attrattivi; utilizzare maggiormente  con i ragazzi e i giovani il linguaggio delle immagini (opere d’arte, cineforum) e quello musicale in ambito educativo per una comunicazione  che risulti più efficace e adeguata ai tempi;   la diffusione fra le comunità parrocchiali di buone prassi pastorali; l’accompagnamento dei ragazzi lungo tutto l’arco formativo, seguendoli anche nei tempi successivi alla somministrazione dei sacramenti dell’eucaristia e della cresima; coinvolgimento dei genitori nelle catechesi per i fanciulli; puntare di più sulle famiglie, con  una evangelizzazione itinerante nelle case, nei quartieri, soprattutto verso i fragili e i vulnerabili (anziani, disabili, ammalati); sinergia d’intenti tra le parrocchie e con istituti religiosi territoriali; una formazione rigorosa soprattutto nell’ambito sociale e culturale, utilizzando documenti conciliari e, soprattutto, quello sulla “Dottrina sociale della Chiesa”; “il laboratorio di fratellanza”, che affianchi costruttivamente i parroci. Il tutto senza alcun atteggiamento delegante, in uno spirito di cooperazione tra Laicato e Presbiterato.

Al termine, i ringraziamenti di cuore del decano don Carmine Caponetto ai tutti i partecipanti (operatori/trici pastorali di 21 parrocchie su 27); al parroco don Agostino Sciccone e ai collaboratori /trici per l’ottima accoglienza riservata ai convenuti, anche con caffè, biscottini e bevande; ai parroci che hanno collaborato in tutto il percorso di consultazione insieme ai rispettivi consigli pastorali; ai referenti sinodali parrocchiali, alla segreteria decanale, ai relatori e ai segretari di ciascuno dei quattro gruppi.

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