La nuova toponomastica/2
Non bastano cinquanta righe per rendere il giusto riconoscimento ai cittadini casoriani che, nella storia di questa Città, hanno contribuito a renderla nota o migliore. Ricordare tutti coloro che in qualche maniera si sono distinti per le loro capacità o opere è impresa dura e lunga. In parte ha posto rimedio la Commissione Straordinaria allora guidata da Gaetano Piccolella, assegnando a strade ancora anonime i nomi dei casoriani celebri. In parte li abbiamo ricordati nello scorso numero, ma qualcuno ci è sfuggito.
Partiamo, però, prima da quelli sfuggiti alla Commissione Toponomastica.
Sono anni che segnalo che Casoria è una delle poche Città d’Italia (se non l’unica!) che non ha VIA CARLO ALBERTO DALLA CHIESA, eppure questo martire italiano, a Casoria, ha fatto il Comandante di Stazione, e vi ha fatto una figlia: Rita è nata nella Caserma dei Carabinieri, allora in via Cavour.
Poi ho suggerito di dedicare una strada ad una icona del comunismo casoriano: CARLO OBICI.
Completamente dimenticati, invece, Giuseppe Proto, il Pergolesi……..
Sembra che lo facciano apposta………….
Tra i 66 nuovi toponimi, ci sono altri nomi noti che meritano di essere ricordati, ancora altri concittadini che hanno lasciato un segno sulla storia. Quale esso sia “ai posteri l’ardua sentenza”.
Nel mondo politico hanno ottenuto la memoria perpetua della cittadinanza Benedetto Cairoli, patriota e politico (Pavia 1825 – Napoli 1889), il suo nome all’ex II traversa Martiri d’Otranto, mentre Gaetano Salvemini, docente universitario, politico, esiliato da antifascista (1873 – 1957) si è visto assegnare la IX traversa Indipendenza.
Non è conosciuto come gli altri ma ha partecipato ai moti rivoluzionari partenopei anche Giuseppe Abamonti, politico, magistrato, membro del governo della Repubblica Napoletana (1759 – 1819), il cui appellativo appresta ad individuare la V traversa Mario Pagano.
Tra gli eroi di guerra è stato ricordato anche Vincenzo Assante, martire per la libertà della repubblica napoletana (1744 – 1799). A suo nome la prima traversa Martiri d’Otranto.
Anche le traverse di via Pietro Nenni hanno visto a loro dedicate i nomi di figure religiose: “il Servo di Dio”, Direttore della Biblioteca Vaticana (1894 – 1980), Igino Giordani, alla II; il “Giusto tra le Nazioni” Giovanni Palatucci, nato a Montella e scomparso nel ’44 nel lager di Dachau, la III.
Ma l’elenco non finisce qui. Ci sono da ricordare don Luigi Orione, l’avvocato casoriano Mauro Ferrara, impegno professionale e figura morale (1913 – 1987) e il radiologo Vincenzo Muto, nato a Casoria nel 1919, per la notevole dedizione ai pazienti oncologici e tanti altri.
Di alcuni di essi il ricordo è ormai passato, soltanto qualche discendente sa perché e per cosa il loro nome è rimasto nella storia, è bello però sapere che per le strade di questa Città hanno camminato e magari immaginando tanti nomi possibili, gli stessi uomini e donne che ora ricordiamo.
Chiudo, invitando il Settore Pianificazione e Controllo del Territorio, il Servizio Programmazione del Territorio e l’Ufficio Toponomastica, prima di scrivere toponimi ad altre strade, di leggere i libri che raccontano la storia di questa nostra Città: cito a memoria, don Gaetano Capasso, Claudio Ferone, Nunzio D’Elia, Giuseppe Pesce ed altri.
Vostro
Nando Troise.