Sicuramente in tantissimi conoscerete le vicende di “Gomorra la serie”, che lo scorso inverno ha scatenato un boom straordinario di telespettatori. Da tempo ormai sono ricominciate le riprese della seconda serie, che verrà trasmessa probabilmente a settembre e ci chiediamo se nel gruppo degli attori troveremo ancora il nome di Salvatore Esposito, nonché Genny Savastano, figlio del Boss che nella prima serie ha destato così tanto clamore per il suo cambiamento.
Si tratta di un mutamento che ha fatto riflettere molti spettatori, Genny Savastano appare come un ragazzo semplice, impacciato, addirittura timido, è troppo piccolo per il cognome pesante che grava sulle sue spalle, pensa alle ragazze, agli amici, vuole vivere un’adolescenza normale, ma questo non è possibile perché la sua famiglia non glielo permette. Dovrà imparare presto ad avere la pistola tra le mani, dovrà capire cosa significa sparare a sangue freddo, minacciare e comandare, anche se tutto ciò non appartiene alla sua indole. Il suo ruolo è più importante di ciò che lui desidera davvero, la sua vita appare già segnata dall’inizio della serie e non c’è modo di cambiarla. Se inizialmente il piccolo Genny appare incapace di sparare o prende schiaffi da altri personaggi, dopo un viaggio in Honduras in contatto diretto con i narcotrafficanti, il figlio di Savastano cresce. Non è più il piccolo Genny, adesso è ritornato grande, maturo, spietato, capace di commettere i più crudeli omicidi. La famiglia ha raggiunto il suo scopo, Genny doveva cambiare, doveva diventare un camorrista, questo era il suo unico possibile destino. Proprio per questo suo lato impacciato e buono all’inizio, secondo l’attore Salvatore Esposito, che ne interpreta la parte, Genny Savastano è l’unico all’interno della serie, che nonostante le sue azioni, abbia mantenuto un briciolo di umanità. Purtroppo Gomorra in tutto il suo sviluppo ha messo in luce i tanti problemi che uccidono la città di Napoli e ha svelato un cancro che è evidente nella nostra città e di cui molti hanno ancora paura: la presenza della Camorra. E ciò che ci viene raccontato nel personaggio di Genny accade molto spesso nelle famiglie di camorristi, non sempre i figli vorrebbero seguire le orme dei genitori, ma gli viene imposto di farlo, o meglio quando cresci in un ambiente dove comandare è d’obbligo, dove chi non ti rispetta deve essere ucciso, allora inizi a pensare che sia quella l’unica realtà possibile, l’unica strada che puoi intraprendere e il mondo fuori ti appare come un nemico su cui bisogna prevalere. Chissà come andrà finire, chissà se Salvatore Esposito farà parte della seconda serie e se assisteremo ad un nuovo cambiamento del suo personaggio, sarebbe bello scoprire che Genny Savastano ha avuto la forza di reagire a questa gerarchia di ordini ritornando ad essere quello di una volta, un semplice ragazzo di Napoli che vuole cambiare la sua città.