Napoli, presentato Benitez: “Insieme per vincere!”

Castel Volturno. Striscioni di benvenuto e la sala stampa organizzata solo per la sua presentazione ufficiale. Il Rafa-Day è finalmente giunto. Il giorno tanto atteso è stato denominato proprio così, ma sarebbe meglio ribattezzarlo il Rafè-Day, pensando proprio al simpatico suggerimento dello stesso tecnico: “Da oggi non sono più Rafa, chiamatemi Rafè!”.

Scatti, sorrisi e strette di mano per il nuovo arrivato, affiancato proprio dal presidente De Laurentiis che così lo ha voluto presentare: “Benitez è l’uomo giusto per questo Napoli, ha la giusta esperienza a livello internazionale. Ha anche un carattere molto vicino a quello partenopeo. Con lui non si continua un percorso già aperto in passato, questo va precisato. Si è chiuso un primo ciclo ed ora se ne riapre uno nuovo. Per questo,

dobbiamo capire che è come se si ricominciasse daccapo. Contribuirà alla nostra crescita e con la sua guida non avremo paura di nessuno!”.

 

Successivamente la vera conferenza ha inizio, con lo spagnolo che risponde alle innumerevoli domande inerenti ai più svariati vari argomenti. Si parte dalla scelta di venire all’ombra del Vesuvio: “Ho scelto il Napoli perché qui c’è un buon potenziale. La squadra è giovane e forte e ci sono ampi margini di miglioramento. Poi va ricordato che c’è un grande progetto dietro e soprattutto tanta voglia di crescere e far bene”.

Il mister precisa anche che la sua vecchia esperienza in Italia, quella all’Inter circa tre anni fa conclusasi poi negativamente, non influenzerà sulla sua avventura azzurra: “Penso solo al futuro e a fare davvero bene con questa società. In campo ci sarà da lottare, c’è anche la Champions League da giocare con squadre toste e giocare ogni tre giorni sarà un’ulteriore sfida. Io mi impegnerò tanto perché qui voglio vincere!”.

Parole anche per l’attaccamento dei tifosi e per la loro accoglienza: “La gente di Napoli è fantastica. Vive il calcio con immensa passione, proprio come lo vivo io e per questo mi sento molto vicino a loro. Ho anche visto il loro caloroso affetto quando ho chiesto su Twitter quali sono i posti belli della città e loro mi hanno subito fatto un elenco dei luoghi da visitare. In rete, in 26 mila mi hanno salutato per il mio approdo al club. Ripagherò tutto questo rendendoli felici del mio operato”.

In conclusione, il pensiero va rivolto in particolare al team e soprattutto a Cavani: “Ho la fortuna di ereditare una squadra matura, con una grande mentalità. I moduli? So che qui hanno giocato per molto tempo con la difesa a 3 e che il mio schema di gioco è diverso. Però vedremo dalla preparazione, dalle amichevoli e dal mercato cosa potrà venirne fuori. So per certo che ogni giocatore è importante, oltre a essere un vero professionista. Pecchia e Bigon mi aiuteranno con il loro lavoro. Cavani? L’ho sentito, ma ci dovrò riparlare meglio visto che ora ha attenzioni solo per la Confederations Cup. Io mi auguro resti con noi, perché averlo è un punto a favore”.

Share This Post