Napoli: Appuntamento con la Storia!

Mamma mia, manca solo qualche giorno e già, solo a pensarci, mi vengono i brividi, e sono certo di non essere il solo, anzi. Manca davvero poco a mercoledì, 14 Marzo, per il calendario un giorno normale, ma per Noi  tifosi del Nostro Magico Napoli, è senza dubbio un giorno scolpito col sangue azzurro nel nostro cuore. Il giorno della resa finale, il verdetto, l’atto finale o come meglio la vogliamo definire la partita che si giocherà mercoledì prossimo e posso assicurarvi che sarà comunque un giorno che rimarrà scolpito nel cuore di ognuno dei sette milioni dei tifosi napoletani sparsi in ogni angolo del pianeta. I ragazzi di Mazzarri, anzi i leoni azzurri, arrivano a quest’appuntamento dopo aver inanellato una serie di risultati brillanti e che negli ultimi tempi hanno anche rosicchiato qualche punto e scalato qualche posizione alle dirette concorrenti in classifica, avvistando e mettendo sotto mira, quel terzo posto che ci farebbe qualificare di nuovo nella maggiore e più prestigiosa competizione europea.  Competizione che fino ad oggi il Napoli ha onorato come meglio non poteva, e sono certo che la cosa non finisce certo qui, ma ci sarà da divertirsi ancora. Io ho

ancora davanti agli occhi le fantastiche immagini di indescrivibile delirio nella partita d’andata quando, nel vulcanico catino del San Paolo, l’impareggiabile popolo delle splendide e stellari notti azzurre, avvolto in un infernale bolgia colma di passione, l’undici partenopeo strapazzò letteralmente la corazzata londinese. Una festa forse alla vigilia anche inattesa, ma che alla fine ha pure lasciato più di qualche rammarico, se solo si pensa alle tante occasioni da rete, quella di Maggio su tutte, che avrebbero potuto e dovuto chiudere i conti già all’andata,  trasformando così il ritorno in terra inglese  in una normale visita di cortesia da dedicare allo shopping  e per qualche foto di rito ai piedi del Big Ben. Invece la qualificazione ce la dobbiamo ancora sudare. Qualificazione che è sicuramente alla portata del Napoli, soprattutto se la squadra di Mazzarri gioca con personalità, come del resto ha sempre fatto in questa Champions. D’altra parte la squadra londinese, che nel frattempo ha esonerato il tecnico Villas Boas, presenta evidenti problemi in difesa, troppo lenti per la velocità dei tre tenori azzurri. L’ideale sarebbe di reggere l’urto iniziale e forsennato di Blues e magari colpirli subito in contropiede in modo da spezzare le gambe alle velleità britanniche, zittendo, anzi gelando, lo Stamford Bridge. Forse dire che questa è la madre di tutte le partite non è eresia, anzi sono certo che mercoledì sera il Napoli scriverà una pagina importante della sua storia calcistica. A quest’ appuntamento storico saranno presenti sugli spalti del Stanford Bridge circa tremila tifosi nonostante, da Napoli e dal nostro presidente De Laurentis, si sia tentato in tutti i modi, ma senza esito, di avere un numero maggiore di tagliandi tanti da portare almeno cinquemila supporters azzurri sugli spalti del tempio del Chelsea. Saranno tremila allo stadio, almeno altri sette milioni di tifosi partenopei, sparsi per il mondo, ma tutti col cuore azzurro, saranno invece attaccati alle televisioni, alle radio o a qualsiasi mezzo tecnologico pur di seguire palpitanti e stare al fianco della loro squadra del cuore nel momento storico più importante. La partita non è per niente facile, ma questo non solo per il Napoli. Sarà soprattutto una partita che si giocherà sui nervi e quindi bisogna, essere concentrati al massimo, lasciarli attaccare ma senza scoprirci e poi colpirli mortalmente in contropiede. Sono certo che mercoledì sera per le strade di Napoli e provincia si sentiranno soltanto le voci dei vari telecronisti che commenteranno la partita con la gente pronta a invadere tutta Napoli e manifestare al mondo intero l’inimitabile gioia dei un intero popolo, che anche attraverso il calcio trova quel riscatto sociale che riempie d’orgoglio Napoli ed i napoletani tutti. uesto QrrQuesto nobile popolo sempre orgoglioso e sempre più fiero della propria napoletanità. Questo Napoli che così come sta giocando, soprattutto anche per l’attaccamento che gli stessi giocatori hanno per la maglia e la città di Napoli, e che giorno dopo giorno sentono sempre più loro, e che non ha mai mancato negli appuntamenti che contano soprattutto in Europa ci lascia, eccome,  ben sperare. Se solo si pensa che questi ragazzi, che già tante soddisfazioni ci hanno dato, sanno di andare incontro alla storia, soprattutto i tre tenori che più di tutti hanno fame di fama, scusate il gioco di parole, e quale occasione migliore per dimostrare al mondo intero, se c’è né ancora bisogno, la loro immensa classe. Così come sono certo che il toscanaccio di San Vincenzo saprà caricare bene la squadra, che già per se avrà tutte le motivazioni per metter sotto gli antipatici inglesi e cancellare lo squadrone di Abramovic dall’Europa che conta.  A tutto questo aggiungiamoci l’urlo da paura che si leverà alto dalle migliaia di ugole e cuori napoletani presenti all’interno dello Stamford Bridge simile a un vulcano in eruzione, costantemente ed ininterrottamente per tutta la partita. Ed ecco, allora, che gli ingredienti per scrivere la storia in salsa partenopea ci sono davvero tutti e il piatto da servire con i guanti azzurri ai presuntuosi e antipatici inglesi, avrà certamente un gusto molto amaro e per loro non resterà altro che versare sul verde prato del Stamford Bridge “ Lacrime  Napulitane “. E al fischio finale tutti in strada a urlare al mondo intero la nostra irrefrenabile gioia, un gioia che attenua solo in parte  la rabbia e la delusione per i tanti problemi che attanagliano un pò tutti  in questo tremendo momento di crisi mondiale, e sperando in un futuro migliore e nel frattempo che le cose migliorino non ci resta altro che gridare ad alta voce : SEMPRE E SOLO FORZA NAPOLI!

 

Antonio Orecchio

Casoria – NA –

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