Il virus sta svelando ingiustizie e diseguaglianze

C’è del marcio a Casoria? Vorremmo proprio saperlo. Sono tantissime le denunce fatte dall’opposizione consiliare e non.

L’ultima mi è arrivata dal già Sindaco della Città di Casoria, avv. Pasquale Fuccio: “500 giorni per un fallimento. Il Sindaco Bene continua a pubblicizzare risultati della mia amministrazione. I suoi risultati sono: scuole lasciate sole, nessuna programmazione; ha chiuso per un anno il primo asilo nido comunale di Casoria; ha perso 8 milioni di euro di finanziamenti dell’area metropolitana; ha dichiarato il dissesto finanziario”.

Continua, invece, il consigliere comunale del Partito Democratico, Pasquale Fuccio: “per quanto riguarda la mia considerazione rispetto all’azione amministrativa ogni giorno rimpiango per la mia Città il fatto che hanno interrotto troppo presto quella stagione amministrativa, bastava che lo facessero dopo un anno, avrei potuto fare tante altre cose. Ho presentato due interrogazioni, una sui dirigenti di settore ed una sui dipendenti circa un anno e mezzo fa e non ho mai avuto risposta. Consigliavo di semplificare di molto la macchina comunale. Una struttura complessa che andrebbe diretta adeguatamente con poche spese e con una visione che questi hanno sostituito con l’interesse elettorale”.

Chiedono che in una Città come Casoria, spesso percorsa dai brividi dell’onestà, il Comune non debba restare ai margini delle grandi pulizie.

Non saremo noi a scandalizzarci nel ricordare che moltissime componenti politiche esterne alla coalizione che ha vinto le elezioni hanno dato una mano a Raffaele Bene a diventare Sindaco della loro e nostra Città, sacrificando posti in Consiglio Comunale.

Con la vittoria di Bene abbiamo battuto un blocco sistemico” mi diceva qualche sera fa un vecchio compagno di antiche battaglie giovanili.

Non siamo, noi, tra i cretini di regime che invocano e difendono il corporativismo. Chi ci segue sa che, da tempo, ci siamo battuti contro i maneggioni, i ladroni, gli imbonitori ed i fannulloni; respingendo, sempre, ogni ingerenza camorristica; odiando le sopraffazioni.

Invece, il tutto si ripete: le interrogazioni consiliari fatte da Pasquale Fuccio del Pd e da Elena Vignati del Movimento 5 stelle sono sulle scrivanie del Prefetto e del Questore di Napoli, avviando procedimenti di indagine e di controllo nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Siamo contro i truffatori ma anche contro gli avvoltoi, quelli che volteggiano alla ricerca del cadavere.

Incredibile ma vero, proprio nel Palazzo di Città non hanno intuito la gravità del momento, eppure le fibrillazioni interne sono tantissime. Le critiche nei confronti dell’Amministrazione da parte dei consiglieri comunali Alessandro Graziuso, Salvatore Iavarone, Luisa Marro ed Enzo Ramaglia in alcune occasioni superano in criticità quella della stessa opposizione consiliare. Arrabbiatissima la consigliera comunale Stella Cassettino, già assessore nella Giunta Fuccio che vede abbandonato e dimenticato il suo progetto sulla videosorveglianza.

Ascolto il Sindaco in wap, costretto ancora a casa dalla sua positività al coronavirus: “Il Vice Sindaco e la Giunta stanno operando tra mille difficoltà facendo una serie di attività. Ci sono alcuni consiglieri comunali impegnati in azioni amministrative e anche sociali. Rispetto il lavoro che stanno facendo gli altri con impegno e sacrificio. Spero di tornare presto”.

Il Sindaco Bene, il suo assessore alla sicurezza e i suoi collaboratori sorridono e mostrano fiducia incrollabile anche agli attacchi del gruppo consiliare Obiettivo Comune, protagonisti assoluti nella vittoria elettorale sia nella prima fase sia nel ballottaggio contro la coalizione di centrodestra guidata da Angela Russo.

“Dovresti sottolineare quanto di buono stiamo facendo”  diceva il Sindaco.

Gli ricordo: due sono i pericoli che incombono sulla nostra Città: 1) la crisi morale ed economica, evitabile solo con una rifondazione degli organi istituzionali.

Il secondo pericolo è: le mire di chi vuole impossessarsi della gestione della cosa pubblica, ai fini demagogici e non.

Stanno alla finestra pronti all’occupazione del Municipio, del Consorzio Cimiteriale, di Casoria Ambiente oltre a tutto quello che è collegato (i lavori pubblici, i servizi idrici, il patrimonio comunale (come si fa a dimenticare gli uffici costati due miliardi in via Po; il PalaCasoria chiuso, le opere compensative TAV mai utilizzate, gli immobili ricavati dalle convenzioni con le lottizzazioni e altro), i servizi sociali, la pianificazione del territorio e la ragioneria, polmone finanziario della Città di Casoria.

Dal primo giorno del suo insediamento, avvenuto 19 mesi fa, stiamo sostenendo il Sindaco Raffaele Bene, la sua Giunta Municipale e la sua maggioranza, il quale mi dice: “sono fermo e determinato a cambiare la metodica del consenso. Darò prevalenza nella mia azione politica alla meritocrazia, al rispetto per i giovani, alle problematiche studentesche di ogni ordine e grado, mi confronterò, appena questa pandemia me lo consentirà, con gli universitari e con loro e tramite loro alla valorizzazione dei saperi”.

Intanto la sfiducia cresce: i sondaggi dicono che i casoriani non credono più alla classe dirigente e politica e neanche alle istituzioni.

Sarà importante, in questi giorni, che ci avvicinano sia al Natale che al 2021, l’impegno politico ed amministrativo del Sindaco e della sua Giunta Municipale per conquistare la fiducia dell’intera Città.

Occorre che gli Assessori Paola Ambrosio, Franco Russo, Ilaria Capone, Patrizia Di Monte, Luigi Goffredi, Ornella Esposito e Raffaele Petrone conquistino la scena pubblica, ne hanno sia le capacità che la possibilità di poterlo fare.

Peccato se ciò non dovesse avvenire.

Alla prossima…..

 

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