Il grido di protesta dei commercianti di via Marconi

Casoria – ore 18.00. Ad una settimana dall’esplosione de “La Reggia del pesce” i commercianti di via Marconi non ne possono più: striscioni, transenne che ostruiscono il transito in segno di protesta e tanta rabbia. Da una settimana gli abitanti degli stabili limitrofi e i titolari degli esercizi commerciali sono costretti a respirare un’aria malsana e nauseabonda, risultato di un tossico mix di scorte alimentari presenti nella pescheria e materiali distrutti dall’incendio. Una discarica! Nel giro di trenta minuti i primi disagi provocati dal divieto di circolazione dei veicoli. La protesta dei commercianti si fa più accesa. Proprio non ci stanno a rimanere in silenzio.

Secondo alcune testimonianze, molti di loro sono costretti a esser reclusi nel proprio negozio per proteggere i generi alimentari, mentre le famiglie vivono barricate nelle proprie abitazioni per non sentire quel disgustoso fetore. Vari sono stati i solleciti al Comune di Casoria, al fine di risolvere al più presto questa incresciosa situazione. Ma i tempi della magistratura sono lunghi e non saranno presi provvedimenti prima di venti giorni. Troppo tempo! E nel frattempo il caldo e l’afa aumentano.

 

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