Fabio Massa, attore regista e autore. Un artista da tenere d’occhio

Come e quando inizia la tua carriera artistica?

“Rosa Funzeca” è stato il mio debutto al cinema. Un piccolo ruolo che mi ha portato finalmente a sognare il cinema. Non era mia intenzione fare l’attore.

Pochi mesi prima ero speedypizza nella mia città (Castellammare di Stabia). Solo da quel momento, quando mi innamorai della macchina da presa, che compresi che non desideravo altro nella vita: interpretare…vivere altre vite…davanti a quella macchina da presa! Ho splendidi ricordi di Aurelio e mi auguro vivamente di poterlo rincontrare ora che mi sento più maturo. Proprio ultimamente, dopo anni, ci siamo incontrati ad un festival dove un mio corto è stato premiato. L’emozione è stata unica. È iniziato tutto grazie a lui! (o a causa sua? )

E quando hai capito che questa tua passione é diventata un vero e proprio lavoro?

Lavorando….. proprio così! Capendo che era talmente grande l’esigenza di rivivere quelle emozioni che non potevo smettere! E così ho cercato di fare: tanta determinazione e qualche risultato positivo mi hanno aiutato a non demordere! Ed eccomi qui…ancora qui dopo 13 anni di carriera!

Attore, regista e anche autore in quale di queste arti ti identifichi di più?

E’ tutto così naturale per me che non saprei rispondere a questa domanda. Ho iniziato recitando (ed è il punto fermo della mia carriera) ho proseguito scrivendo e dirigendo. Un viaggio che non ha mai fine! Che ultimamente ha preso anche un’altra strada: la poesia (volutamente in napoletano) in cui racconto con brevi componimenti emozioni varie. Li registro a casa mia con l’iphone non do molta importanza alla forma quanto al contenuto… non sono poesie da “commercio” sono da condivisione di emozioni e non importa il modo in cui vengono realizzate ma il messaggio! L’ultima è la voglia di reagire, che potete ascoltare sul mio canale youtube, dal titolo “Cchiù forte”.  Poi la scrittura mi fa sognare. Mi fa sentire libero…ecco come nasce il nuovo romanzo “Tutto in una notte”

È da poco uscito il tuo romanzo noir “Tutto in una notte? Della graus  editore di cosa tratta e come nasce?

“Tutto in una notte” è un noir.  Una scrittura molto cinematografica

che racconta delle infinite miserie umane, delle maschere che ognuno di noi indossa, costretti o desiderosi di farlo. Un manipolo di vite nella Roma capitale all’alba delle nuove elezioni politiche. In poche parole una descrizione accattivante potrebbe essere questa, tratta dalla quarta di copertina:  Un ex paparazzo di alto livello è costretto a ritrovare la sua vecchia identità che sembrava sotterrata per sempre. Tanti volti di donna osservati, conosciuti, vissuti. Tanti desideri di fuga. Infinite miserie umane. Un parcheggio, una notte, un unico destino. Il libro, in uscita dal 15 ottobre a distribuzione nazionale, è targato ancora Graus editore come il mio precedente romanzo, “Scivolare via come il vento”. Sono già in giro per promozionarlo e spero di arrivare ad un pubblico sempre più folto. Per un autore è fondamentale.

Per uno che fa il tuo lavoro cosa si prova arrivare a Cannes?

Cannes è una splendida vetrina. Un posto dove poter conoscere tutte le cinamtografie che contano. Un festival elegante e nello stesso tempo un “mercato” ricco dove poter attingere risorse (umane e finanziarie) che possono essere utile per i prossimi progetti. Una bella soddisfazione.

Tantissimi premi nel corso della tua carriera quale ti ha più emozionato?

Ogni premio è una soddisfazione, un momento di crescita. Non riesco a dirne uno… spero però di avere ogni giorno ancora l’imbarazzo della scelta! Mi auguro di poter collezionare ancora riconoscimenti perché significherebbe aver intrapreso la giusta strada.

Un tuo sogno nel cassetto?

Continuare a vivere di questo lavoro…. Vi assicuro che non c’è emozione più grande che veder concluso un progetto che ti ha visto indossare le emozioni di altre possibili persone. In questo il lavoro dell’attore non ha eguali.

I tuoi progetti futuri?

A effetto domino è il mio nuovo film. Ne sono entusiasta e gli voglio molto bene, lo amo. Passatemi il termine…. E’ davvero come se fosse mio figlio ! Lo sento, lo vedo crescere, emozionarmi.

Il film sarà in sala tra febbraio e marzo. E’ una storia sulla vita e la sua trasformazione, sulle emozioni che non hanno fine e che dureranno per sempre. Un film girato tra l’Italia e l’Africa, in cui ho avuto la fortuna di dirigere e recitare con attori di qualità del panorama italiano: Pietro De Silva (La vita è bella, Non ti muovere…) Ivan Bacchi (La finestra di fronte, Tre metri sopra al cielo…)Cristina Donadio (prossima protagonista femminile della serie Gomorra 2) Mohamed Zouaoui (Globe d’oro con il film “I fiori di kirkuk”) Martina Liberti e Salvatore Cantalupo (Gomorra, il film….). A presto al cinema !

Un consiglio che dai ai giovani che vogliono intraprendere il mondo dello spettacolo?

Imparare tanto dalle porte in faccia, fare della delusione una propria forza, mettersi in discussione continuamente, ascoltare i professionisti ed i loro consigli (che restano tali e non un “must”), passione e cultura!

Giuseppe Nappa

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