Estate 2016 – pulizia in vacanza?

Casoria è una città maltenuta, degradata, sporca.

Sacchetti, cartoni, bottiglie ed anche rifiuti ingombranti occupano numerosi marciapiedi della città, non solo nelle vie secondarie – totalmente dimenticate dalle autorità -, ma anche in pieno centro.

L’abbandono di rifiuti, oltre ad essere un atto di inciviltà che deteriora il decoro urbano con ripercussioni sulla collettività in termini di estetica, ha anche delle gravi conseguenze sulla vivibilità della città stessa. Soprattutto d’estate, quando le temperature salgono, passare accanto ai cumuli di spazzatura significa doversi esporre alle esalazioni dei rifiuti putrefatti ed al loro odore nauseabondo, estremamente pericoloso per la salute.

Con chi prendersela per questo scempio?

Innanzitutto con gli stessi casoriani. Questi “ignoti” che infrangono la legge gettando i rifiuti ovunque non rispettando quanto previsto dal servizio di raccolta differenziata, non provengono da chissà dove, sono abitanti di Casoria. Quindi i primi colpevoli dello scempio sono i cittadini distratti ed ignorati.

A questo bisogna però aggiungere la mancanza di organi di controllo che effettivamente siano pronti a segnalare e a sanzionare i depositi irregolari. Finché non si procederà con delle pesanti sanzioni, purtroppo, è triste dirlo, chi sporca non imparerà mai.

C’è da dire però che soprattutto in questi ultimi caldi giorni di luglio il personale addetto alla pulizia della città sembra essere scomparso. Tutti al mare?

Chissà. Intanto qui c’è un mare di monnezza

 

Alessia Diano

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