DA QUELLA VILLA ABBANDONATA ESCONO TOPI, ZANZARE, CALABRONI, API E ALTRI ANIMALI VOLATILI

Villa abbandonata, ridotta in cattivo stato, in cui pullulano topi di  varie dimensioni, che la sera escono a frotte per la strada. Succede in via L’Aquila, a Casoria, e a denunciare il degrado della villa e le pessime condizioni igienico – sanitarie che ha provocato nel circondario è una mamma di due bambine.“E’  uno schifo” sbotta arrabbiata e preoccupata la signora. “Tale situazione perdura da tempo, ma con il caldo afoso e torrido di questo periodo la situazione si è  notevolmente aggravata. Sono costretta a tenere le mie figliolette, di due e tre anni, chiuse in casa, perché sono continuamente punte da zanzare. A ciò si aggiungono altri fastidiosi e pericolosi disagi: con il caldo insopportabile, siamo tappati dentro per paura  che si intrufolino nell’appartamento animali volanti, api e calabroni di cui la villa è infestata, a causa della vegetazione abbondante e incolta.”

La signora abita proprio di fronte alla villa, che è stata messa in vendita da circa 5 anni, ma finora la proprietaria non è riuscita a trovare nessun compratore. Da allora non ha voluto proprio saperne di provvedere a una radicale pulizia dell’immobile, pur essendo stata sollecitata molte volte,  dichiarando di non avere soldi per farlo. Anche i figli si sono defilati. “La situazione si sta facendo insostenibile” spiega amareggiata ed esasperata la signora che ci ha segnalato il problema. “Mia figlia più piccola, poco tempo fa, ha subìto una reazione allergica per le troppe punture di insetti. Ambedue le bambine non sono più tranquille e serene, nonostante alla loro presenza cerchiamo di non ingigantire il problema. Ma ora è giunto il momento di dire “basta”. La proprietaria sostiene di non potere intervenire per mancanza di denaro? Eppure, io so dove abita, ad Afragola, in una zona residenziale e in uno stabile condominiale niente male.”

Da quanto rivelatoci , sussistono sicuramente  motivi pregiudizievoli di carattere igienico-sanitario e di degrado ambientale. Pertanto, in base alla normativa vigente,visto l’articolo 54 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, di cui al D.Lgs. n.267/2000, il quale attribuisce espressamente al Sindaco il potere di adottare provvedimenti  urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana; considerata, inoltre,  la Legge 21 novembre 2000, n. 353 “Legge-quadro in materia di incendi boschivi” ( a causa della vegetazione incolta si potrebbe sviluppare, per il caldo torrido, un incendio nella villa con grave propagazione delle fiamme nei dintorni ), occorre chiedere, tramite istanza scritta, al Primo cittadino Carfora, di ordinare alla proprietaria della villa di intervenire tempestivamente per procedere, a propria cura e spese, all’estirpamento e alla conseguente rimozione di tutta la vegetazione allocata nell’immobile, per evitare qualsiasi tipo di pericolo che possa nuocere alla salute pubblica.  A titolo di cronaca, è opportuno porre in rilievo, che qualora la richiesta del Sindaco fosse inevasa, la proprietari della villa incorrerebbe in una sanzione amministrativa d’importo variabile da euro 25,00 ad euro 500,00, come stabilito dall’art. 7 bis dei D.Lgs 267/2000. Si consiglia alla signora di trasmettere l’istanza destinata al Sindaco, per conoscenza, anche al Prefetto di Napoli.

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