CATANZARO – ARZANESE 3-1

CATANZARO 3

ARZANESE 1

CATANZARO (3-4-3): Mengoni; Mariotti, Sirignano, Papasidero; Giampà, Ulloa, Corso, Squillace (9’ st Bruzzese, 16’ st Narducci); Esposito, Masini (12’ st Bugatti), Carboni. A disp.: Scerbo, Accursi, D’Anna, Gigliotti. All.: Cozza.

ARZANESE (4-3-3): Fiory; Riccio, Salvati, Caso, Esposito M.; Castellano (1’ st Improta), Manzo (18’ st Tarascio), Gori; Elia (16’ st Pettrone), Incoronato, Sandomenico. A disp.: Parisi, Tommasini, Nocerino, Florio. All.: Fabiano.

ARBITRO: Intagliata di Siracusa.

MARCATORI: 18’ pt Masini, 21’ pt Esposito C., 43’ st Sandomenico, 47’ st Giampà.

 

NOTE: Ammoniti Manzo, Caso, Corso, Salvati. Spettatori 5000 circa. Recupero 1’, 5’.

 

CATANZARO. Nel recupero della 38esima giornata, rinviata per la scomparsa di Morosini, l’Arzanese non riesce a rovinare la festa dei 5000 spettatori accorsi al “Ceravolo” ed esce sconfitta dalla trasferta calabrese. Il Catanzaro, reduce dall’entusiasmante vittoria al fotofinish nel derby contro la Vigor Lamezia, è apparso più convinto e più determinato a portare a casa tre punti importantissimi in chiave promozione. I padroni di casa di Ciccio Cozza si schierano col solito 3-4-3, con l’argentino Ulloa al posto dell’infortunato Quadri e con Esposito Cristian, Carboni e Masini in attacco. Fabiano, rispetto alla gara di Fano, cambia gli uomini ma non il modulo e risponde col rodato 4-3-3, ritrovando Incoronato dal 1’ e concede il bis a Elia, a segno domenica scorsa. Confermatissimi Sandomenico in attacco e Gori a centrocampo. In difesa, scontata la squalifica, al fianco di Salvati torna Caso, tra i migliori dei suoi. Il forcing dei padroni di casa comincia dal fischio d’inizio ed è Masini a sfiorare la rete in un paio di occasioni. Rete giallorossa che arriva al 18’, tra le proteste ospiti: Giampà sulla destra ruba palla e crossa per lo stesso Masini che inizialmente si fa parare la conclusione da Fiory. La seconda conclusione dell’attaccante è deviata sulla linea da Salvati ma il direttore di gara, su segnalazione dell’assistente, convalida il più classico dei “gol fantasma”. Passano soli 3’ e il Catanzaro raddoppia. Stavolta l’azione si sviluppa sulla corsia mancina: l’assist vincente è di Carboni per Esposito che, solo davanti a Fiory, fa due a zero. L’Arzanese della prima mezz’ora sembra accusare il colpo e solo nell’ultimo quarto prova ad avvicinarsi alla porta di Mengoni, soprattutto con Sandomenico. Il piccolo attaccante biancoceleste tenta la conclusione con entrambi i piedi ma riesce a guadagnare soltanto un paio di corner. All’intervallo Fabiano comprende le difficoltà della manovra biancoceleste e inserisce Improta al posto di Castellano, schierando un offensivo 4-2-4, provando a sfruttare le corsie laterali. Complici gli infortuni di Squillace e Bruzzese e la girandola di cambi, i ritmi della gara si abbassano. Ai padroni di casa sembra star bene così e provano a difendere il doppio vantaggio. Nell’ultima fase del match l’Arzanese preme sull’acceleratore: l’occasione più pericolosa capita al 28’ sui piedi di Sandomenico ma Mengoni è attento e chiude lo specchio della porta in uscita bassa, neutralizzando la conclusione mancina del giovane talento campano. A 2’ dal termine i biancocelesti riescono a dimezzare lo svantaggio: Gori dalla bandierina trova la deviazione ravvicinata dello stesso Sandomenico, molto attivo per tutto l’arco del match, che firma la dodicesima rete stagionale. La partita però viene nuovamente chiusa dall’esperto Giampà dopo soli 4’. Il centrocampista ex Messina trafigge Fiory con una conclusione ravvicinata facendo esplodere di gioia la curva calabrese, stracolma per l’occasione. Sconfitta con onore, l’Arzanese esce a testa alta da un “Ceravolo” festante per la contemporanea vittoria del Melfi contro la Vigor Lamezia che mette i calabresi ad un solo punto dalla matematica promozione. Domenica si chiude il tour de force della Lega Pro, l’Arzanese sarà ospite del Melfi e andrà a disputare la quarta partita in soli dodici giorni.

VINCENZO PISCOPO

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