Casoria:c’è davvero vento di cambio? Al comune lumaca si dovrebbe mettere il turbo.

Sono pochi, eppure tenaci, sono amici per la pelle e così amano definirsi i ragazzi che collaborano tra di loro per farsi portavoce effettivi di un  vento di cambiamento che giovi alla politica locale casoriana, alle famiglie di Casoria, alle famiglie dell’area a Nord di Napoli, tristemente nota come terra dei fuochi. Sono studenti universitari con una passione unica, sono quei ragazzi che vivono con un sogno e con una speranza di cambiamento, sono le nuove leve che

ardentemente credono e vogliono un cambiamento a favore della loro città, senza utilizzare vie subdole e meschine che spesso i nuovi politici o i nuovi arrampicatori sociali, privi di coscienza nelle loro campagne elettorali sono soliti usare. Si riuniscono in pochi e cercano adepti, cercano di mettere pace alla contesa polis  Casoria; cercano di operare per il bene effettivo della loro città, in quanto cittadini consapevoli del degrado in cui sono stati costretti a vivere per anni, in quanto testimoni prima passivi, poi  consapevoli del lento processo di degrado socio –economico-ambientale che purtroppo ancora oggi è’ presente sul territorio, e che in alcuni casi, è riacuito poiché la recidiva non è stata eliminata del tutto. Sono attenti ai particolari e come guerrieri in cui l’ultimo attacco deve essere sferzato, stanno sfoderando la loro spada per mettere pace e conquistare il plauso generale dei loro concittadini. Uniti si vince. Questi ragazzi criticano gli attuali senatori che assenti sono lontani da una vera risoluzione delle cose e che vigliaccamente, preferiscono chiudersi nella loro fortezza non sempre inespugnabile. Cosa dire per esempio sulle bonifiche del Cantariello che subiscono continuamente ritardi per quanto invece più di una volta è stato data volutamente notizia contraria? A quando conoscere la situazione effettive dei registri di tutte le area contaminate da dover bonificare e da dover ripulire a Casoria? E poi la microcriminalità. Quando utilizzare e mettere aree videosorvegliate in punti strategici per arginare la microdelinquenza sempre più crescente? Quando ci sarà pace tra i politicanti Casoriani per fare opere di sensibilizzazione tra i ragazzi nelle scuole e per far sapere loro qualcosa sulla terra dei Fuochi? Era previsto un evento che li ha posti in tensione, volevano partecipare per trasmettere quanto stavano facendo. Ma si sono sentiti traditi e sappiamo quanto il tempo sia importante e giochi  ruoli decisivi. Ad Afragola la macchina comunale funziona meglio, con il coinvolgimento e la compartecipazione di tutte le istituzioni. Casoria – futurama, dovrebbe ridecollare con il rilancio di iniziative a favore dei cittadini rimasti, con il riutilizzo di aree contaminate e bonificate, ma che ancora non sono state segnalate entro i termini previsti dai dipendenti comunali, termine invece rispettato da altri comuni, l’8/03/2014. Di chi è la colpa? Ancora lo spettro dei criminali e nella macchina comunale o lentezza dei politici che ci governano? Ricordiamo che il 19 marzo di 20 anni fa Don peppe Diana moriva a Casal di Principe freddato dalla camorra; ricordiamo che domani ricorre la giornata mondiale contro le mafie per commerorare tutti i morti innocenti per fatto di mafia e che il 22 Libera e Legaambiente Italia inizieranno un corteo contro le mafie e le ecomafie a Latina presso via Isonzo. Se si oppone ancora resistenza ad uno stato di cose non corretto bisogna agire subito ed in fretta, senza dare la colpa ad altri quando questi non ne hanno ed evitando di calunniare persone oneste e da sempre impegnate nella lotta contro la malavita. Se di malavita non si parla invece è necessario comunque accelerare. In ognicaso è necessario mettere il turbo alla lumaca onde evitare che resti schiacciata.Cittadini all’opera!

 

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