Bentornato CasoriaDue

E’ passata una settimana dal nostro ritorno in edicola, oggi in giro per la città i nostri concittadini stanno leggendo l’ultimo numero del 2015 e il secondo numero che spazza via i fantasmi sull’addio del cartaceo. Al brindisi di Redazione, con il direttore Nando Troise, abbiamo avuto modo di parlare e riflettere sull’importanza della carta stampata.

Il web è uno strumento di supporto che ci aiuta nel contatto “real time” con i nostri lettori, ma Casoriadue nasce come settimanale e quello con il cartaceo non è solo un contatto virtuale, ma è un contatto reale, fatto di sensazioni ed emozioni. Come quelle che domenica scorsa ho provato dal giornalaio: come ogni domenica mattina, sono andato in edicola a prendere il mio quotidiano preferito. Ma era da un bel po’ di tempo che in questo rituale mattutina mancava qualcosa, ovvero il volto sorridente del mio giornalaio di fiducia che metteva una copia di Casoriadue all’interno del “Corriere della Sera”. Domenica scorsa quel rituale è tornato, dopo qualche settimana d’assenza che noi, in redazione, abbiamo avvertito come un lungo inverno. Ma la soddisfazione più bella è stata quella di vedere un signore, in fila dal giornalaio, che mentre mi osservava aprire il numero del ritorno di Casoriadue, alla ricerca dell’articolo con la mia firma, si è fermato ed ha detto al giornalaio: “Oh, ma allora è turnato Casoriadue? E damme ‘na copia”. Avrei potuto riportare la frase in italiano, dato che non scrivere in napoletano. Però certe cose vanno riportate così, come la genuinità di come si sono verificate. La città aspettava il ritorno di qualcuno che la raccontasse ogni domenica mattina. Noi ci proveremo, con la passione e l’entusiasmo di sempre.

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