Arpino, la frazione di Casoria in lotta costante con i suoi numerosi problemi

Circa un mese fa il Comitato Cittadino di Arpino, nella persona del suo presidente dr Giovanni Valente, ha richiesto alla Dottoressa Riccio un colloquio per esporre i disagi e i disservizi dei cittadini arpinesi. Le problematiche in cui versa questa frazione di Casoria sono da sempre innumerevoli, e vanno a ricoprire diversi settori, da quello del trasporto pubblico, a quello della sicurezza. 
Erano anni che si cercava di ottenere l’istituzione di mezzi pubblici che collegassero questa località in cui risiedono circa 20000 abitanti, al centro di Casoria, per far sì che bambini e ragazzi raggiungessero senza problemi le proprie scuole, gli adulti il posto di lavoro, o anche semplicemente che le persone in genere potessero liberamente spostarsi senza dover ricorrere a mezzi propri.

Un tempo ci si doveva accontentare della linea C90, che arriva a San Pietro a Patierno, ma questa tratta comprendendo un lungo percorso da attraversare a piedi sulla circumvallazione esterna, e non è di certo un modo sicuro di muoversi tra due località. 
Ad oggi la situazione è cambiata in seguito alla gara vinta da Leoncino Viaggi, che ha portato all’istituzione di tre bus che collegano il territorio casoriano. La circolare C infatti, passa per Arpino e porta al centro di Casoria, sopperendo alla problematica dell’isolamento della frazione. C’è da dire però che gli arpinesi non sono totalmente soddisfatti della cosa, dato che il trasporto pubblico subisce la maggior parte delle volte dei rallentamenti a causa di diversi ostacoli, e che la mancanza di vigili urbani durante il percorso non aiuta. Sarebbe necessaria una nuova circolare interna per ricoprire il territorio di Arpino, in modo da risolvere del tutto la situazione mezzi pubblici.
Questa è però solo una delle problematiche contro cui lotta la frazione arpinese. Come anche nel centro città, si risente della mancanza di pulizia delle strade, sporche di rifiuti e deiezioni canine, da imputare soprattutto all’inciviltà di alcuni residenti. Il manto stradale inoltre è pieno di buche e rattoppi fatti male, e molti tombini sono fuori registro, come quello sprofondato all’altezza del numero civico 32 di Via Nuova Casoria. In Zona Lufrano invece irrisolti i problemi di illuminazione, mancanza fognature e allacciamento all’acquedotto. Conseguentemente a tutto questo, in caso di piogge, si verifica l’allagamento delle strade e il blocco della circolazione, anche a causa della mancanza di pulizia delle caditoie delle fognature. 
Tutto questo ostacola la viabilità, ma è anche pericoloso per la sicurezza dei cittadini. A tal proposito è da sottolineare il pericolo caduta cornicioni nella scuola elementare in Via Arpino, dove la sicurezza dei bambini non è affatto tutelata. 
Per non parlare delle quotidiane difficoltà dei disabili, che hanno a propria disposizione scivoli realizzati male, e automobili che sostano davanti ad essi impedendone l’utilizzo.
Sperando che la Dottoressa Riccio accolga la richiesta del comitato, invitiamo anche i cittadini a fare la propria parte, a rispettare la propria città, e i vigili a prendere seri provvedimenti qualora la legge fosse infranta, in modo da cambiare finalmente qualcosa.

 

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