Al via i lavori del Tavolo Permanente “In medias res”

Sarà la sede della ASSOCIAZIONE A.R.C.A. di Castel Volturno [CE] ad ospitare – MARTEDI 11 APRILE 2017 [ore 10.30] – l’incontro di apertura del  tavolo permanente “In medias res”, organizzato nell’ambito di “OPERAZIONE LEGALITÀ”, azione  progettuale promossa dalla stessa ASSOCIAZIONE A.R.C.A. in partenariato con le associazioni ANTONIO È…CENTRO LAILA e JERRY ESSAN MASSLO nel contesto dei progetti sperimentali di volontariato promossi dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Obiettivo dell’intero progetto è la costituzione del P.O.L. – Permanent Observatory for Legality – Litorale Domitio, un Osservatorio Permanente per la Legalitàsull’ambito territoriale di intervento che comprende l’intero Litorale Domitio.POL - ph corso Corresponsabilità (1)Il Tavolo Permanente ‘In Medias Res’ vedrà la partecipazione delle istituzioni, dei giovani volontari e della cittadinanza; la metodologia utilizzata sarà quella del world café,  semplice ed efficace. Questo format consentirà ai diversi partecipanti al tavolo di dialogare insieme, sviluppare una comprensione condivisa delle situazioni e tematiche che verranno trattate e convergere verso iniziative concrete e corresponsabili per la riaffermazione della legalità nell’ambito territoriale d’intervento e riscrivere una nuova politica di welfare.

Questi i temi che verranno affrontati nel corso degli incontri del Tavolo Permanente: programmazione di un sistema integrato di welfare (analisi dell’estensione territoriale, immigrazione, beni confiscati); politiche di accoglienza ed integrazione; povertà educativa e politiche giovanili; terzo settore tra reti formali ed informali; questioni ambientali; economia e sviluppo locale.

Nel corso della presentazione interverranno i Presidenti delle Associazioni coinvolte nel progetto: Elena Pera [Associazione A.R.C.A.], Annarita Scaraglia [Associazione Antonio è…], Renato Natale [Associazione Jerry Essan Masslo] e Angelo Luciano [Centro Laila], Sindaci e Assessori dei Comuni coinvolti e i 30 giovani animatori (‘sentinelle della legalità’) che segnaleranno forme di illegalità sull’ambito territoriale al centro del progetto.

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