Napoli prima e dopo non finisce mai di stupire

Grande successo per la 33° edizione di Napoli prima e dopo, con Valeria Marini nelle vesti di madrina. Presente alla serata anche il direttore di CasoriaDue, Nando Troise, seduto ad uno dei primo tavoli nella splendida cornice del Maschio Angiono.

E’ l’omaggio a Pino Daniele ad aprire la serata con uno straordinario Peppino di Capri che intona la prima parte di Napule è, salvo poi essere raggiunto da altri artisti, tra cui i due conduttori della serata, Pupo e la simpaticissima Gloriana.

Dopo la sigla, Gloriana ci ricorda con la sua genuina napoletanità che 33, il numero di questa edizione, nella smorfia napoletana corrisponde a “L’ann e’ Cristo”. E dato che “Napoli prima e dopo” nasce per dare risalto all’invidiabile patrimonio musicale della cultura partenopea, ritorna Peppino di Capri che delizia la platea con l’interpretazione di Malatia e Me chiamme ammore.
Arriva il momento di Serena Rossi, di cui Pupo è “seriamente innamorato”. L’attrice, nota soprattutto per un ruolo di spicco in “Un Posto al Sole”, si cimenta in “Mandulinate a Napule”, strappando un grosso applauso dal pubblico.

“Cu Mmè” di Roberto Murolo e Mia Martini viene affidata alle invidiabili capacità canore di Valerio Scanu, vincitore del Festival di Sanremo 2010 e da sempre grandissimo interprete delle canzoni d’autore che hanno fatto la storia della musica nostrana.

Dopo un particolare aneddoto su “Torero”, arriva l’omaggio di Orietta Berti all’indimenticabile Renato Carosone, mentre Raiz regala al pubblico “Misteriosamente” in uno stile decisamente inusuale, ma molto particolare e vicinissimo al modo di fare musica dell’artista, sicuramente uno dei migliori sulla scena musicale partenopea.

Dopo “Anema e Core” cantata da Bruno Venturini, si passa dal “melodramma italiano a quello gitano” con Pietra Montecorvino in “Chiove”.

Se la madrina è Valeria Marini, che non si è sottratta dal cantare “Tu vuò fa l’americano”, il padrino è un artista conosciutissimo da mezzo mondo. Parliamo di Gigi D’Alessio che, dopo aver cantato “Malaterra”, rinnova il suo impegno per una Campania sicura.

 

Una bravissima Ami Stewart, invece, si esibisce con una toccante interpretazione di “Torna a Surriento”, ricevendo una vera e proprio Standing Ovation. Arrivano, poi, in successione Gigi Finizio, Iva Zanicchi e Sal Da Vinci.

La piacevole serata termina sulle note di Scapricciatiello con l’invito rinnovato alla prossima edizione.

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