Report SANGENNARESE – CASORIA 1-1‏

Campionato Regionale Prima Categoria 2014-2015

18. Giornata – Girone C

Report partita

Sangennarese – Casoria

Disputata allo Stadio “Pignatelli” di San Gennaro Vesuviano il 14/02/2015

 

 

 

 

 

 

TABELLINO

 

SANGENNARESE

Barbieris 7, Siano 6, Falco S. 6,5, Nunziata 5, Rainone 6, Catapano 6, Della Marca 5,5, Soave 6, De Giulio 5 (75’ Palma SV), Cozzolino 6,5, Falco N 6. In panchina: Iovino, Esposito, Giugliano, Santorelli, Palma, D’Avino. All. Muto

CASORIA

Annunziata 6, Capogrosso 6, Maione 6,5, Manfregola 7, Cuomo 6, Amoroso 6, Riccio 5 (54’ Ruffo 6,5), Rossi 6, Auricchio 5,5, Di Tuccio 6 (75’ Del Grosso SV), Villino 6 (81’ Palmieri SV). In panchina: Buglione, Nocerino, Frascogna, Pelella. All. Fiorito

 

Arbitro:  Grotta di Napoli

 

Marcatori:  69’ Auricchio (rig.), 77’ aut. Rossi

Ammoniti: Falco S., De Giulio (S); Di Tuccio, Auricchio, Cuomo, Maione (C).

 

 

CRONACA

 

 

Si interrompe al “Pignatelli” la marcia del Casoria che, dopo sei vittorie consecutive sul campo, viene fermato sul pareggio da una coriacea Sangennarese. Un pareggio che accontenta soprattutto chi sta avanti in classifica e che viene accolto come una beffa atroce dai viola, capaci di sbloccare il risultato a metà primo tempo (rigore di Auricchio, al sesto centro stagionale), ma costretti a subire su autorete il gol dell’1-1 in una delle rarissime sortite offensive dei locali e dopo avere fallito, proprio con Auricchio, la palla del raddoppio.

 

La cronaca. È sfida tra due squadre reduci da un settimana “particolare”: tra i viola brucia ancora la decisione del Giudice Sportivo che ha inflitto la sconfitta a tavolino per la partita con la Rinascita Sangiovannese, mentre i vesuviani devono metabolizzare il cambio di guida tecnica, con Muto che debutta al posto del dimissionario Nunziata. Formazioni: problemi in difesa per Fiorito, che deve fare a meno dello squalificato Tarallo e dell’influenzato Rocco. Il tecnico viola vira sul 4-3-3 e ripropone Riccio a centrocampo al posto di Ruffo, anche lui reduce dalla febbre. Dall’altra parte, Muto comincia senza due pedine importanti come Buonaiuto e soprattutto Nappi.

 

L’avvio è equilibrato, il Casoria prova a fare la partita, i padroni di casa si difendono con ordine e pungono nelle ripartenze. Le emozioni latitano. Al 16’ Di Tuccio rifinisce per Auricchio, che non inquadra lo specchio. Cinque minuti più tardi Rossi cerca gloria dalla distanza ma Barberis si accartoccia sicuro sulla sua conclusione centrale. I ritmi sono compassati, gli spazi chiusi e la soluzione da fuori area sembra l’unica percorribile: alla mezzora ci prova anche Manfregola, che sfiora il palo alla destra del portiere. Il Casoria non è in grande giornata e la Sangennarese – che cresce con il passare dei minuti – recrimina per un presunto rigore. Molto più chiara è però l’occasione da rete negata ad Auricchio al 38’: su traversone dalla sinistra di Maione, l’attaccante viola è platealmente cinturato sulla linea dell’area piccola da Salvatore Falco (già ammonito), che gli impedisce la deviazione vincente. Tra le (vane) proteste viola, per l’arbitro è tutto regolare. Al 40’ è il turno della punizione di Mario Di Tuccio: la posizione è di quelle invitanti, ma il destro del trequartista viola viene intercettato da Barberis in tuffo. Proprio allo scadere di tempo capita sui piedi di Auricchio l’occasione più clamorosa per sbloccare il risultato: Di Tuccio pennella a centro area per il bomber che, a due passi dalla porta centra in pieno l’estremo difensore avversario. Si va così al riposo a reti inviolate, lo spettacolo non è stato esaltante, ma con un pizzico di fortuna in più il Casoria poteva stare in vantaggio.

 

La ripresa è subito vivace: Falco di testa alza la mira e sul rovesciamento di fronte, Di Tuccio aggancia in maniera sopraffina un pallone proveniente dalla destra, penetra in area e poi, anziché servire Auricchio, prova senza successo la gloria personale. I ritmi sono comunque più alti, i viola sfruttano maggiormente le corsie laterali (grazie a Ruffo e Villino) e allargano le maglie della difesa avversaria. Proprio da un traversone dalla sinistra, Di Tuccio riceve palla e viene atterrato in area. È calcio di rigore: dagli undici metri la sblocca Auricchio. A metà ripresa il Casoria è avanti di un gol e va subito vicinissimo al raddoppio. Azione da cineteca sulla destra, con Ruffo che serve di tacco Maione, suggerimento per Di Tuccio che pesca solo in area Auricchio: per il bomber viola è un cioccolatino da scartare e gustare, ma incredibilmente alza oltre la traversa. La contesa diventa avvincente, sale anche la tensione, ma senza che il clima trascenda. Al 77’, come un fulmine a ciel sereno, arriva il pareggio del locali. Punizione dalla destra di Cozzolino, mischia in area piccola e carabola beffarda su Rossi che batte involontariamente Annunziata: è 1-1. È una vea mazzata per la squadra di Fiorito,che nei minuti finali getta nella mischia anche Palmieri (al rientro dopo oltre un mese di assenza forzata). Il forcing degli ospiti è generoso, ma poco lucido. Ruffo e Rossi ci provano con due diagonali velenosi, senza però centrare lo specchio. Finisce 1-1. Le due contendenti restano appaiate al sesto posto, ma si allontanano dalla quinta posizione. Domenica il Casoria ospita il San Pietro per un derby tanto atteso e che ora diventa cruciale per continuare ad alimentare la speranza dei play-off.

 

Carlo Cristarelli

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