CREATO UN “RAP” DAI RAGAZZI DELLA 1° LUDOVICO DA CASORIA SULLA SCRITTURA CREATIVA

Il corso extracurricolare di scrittura creativa “LE MILLE E UNA STORIA”,  svoltosi a Maggio nell’ambito del progetto “NON UNO IN MENO”, ha permesso ai ragazzi coinvolti di  creare un “rap” divertente e coinvolgente proprio sul percorso formativo proposto,  risultato molto gradito sia dagli studenti che vi hanno partecipato, sia dai loro genitori. La novità? Quella di  coltivare un uso “informale” della lingua, aperto alla dimensione ludica. Pertanto, come nelle intenzioni della Dirigente Maria grazia Puzone, i circa trenta studenti destinatari del corso, fra bambini di quinta della primaria e di prima della secondaria di primo grado, hanno sperimentato un nuova modalità di approccio alla scrittura, più coinvolgente, maggiormente stimolante e interessante, facendo leva sulla  curiosità, sulla loro voglia di divertirsi, sulla gioia della scoperta.

Le attività svolte, mirate a curare gli aspetti espressivi e creativi della scrittura, hanno aiutato gli  allievi a coniugare il “saper fare” linguistico” con le dimensioni del piacere e della motivazione, non poche volte disattese da una didattica della lingua troppo centrata su obiettivi lontani dall’universo comunicativo ed emozionale degli studenti.

Si è partiti dalle forme più semplici di giochi linguistici (cruciverba, anagrammi, tautogrammi, lipogramma..) per giungere, su adeguati “input” dell’insegnante, alla produzione di indovinelli e limerick, fino all’utilizzo, in gruppi, di alcune forme del linguaggio poetico: brevi filastrocche, haiku collettivi (osservando dalla finestra gli alberi del cortile dell’edificio scolastico), individuali e/o a gruppi ristretti e poesie a versi liberi. Stimolanti anche i momenti nei quali i ragazzi hanno creato testi fantastici con l’ausilio delle carte di Propp. Alla fine, non poteva  mancare la classica “ciliegina sulla torta”: la creazione collettiva, appunto, come accennato poc’anzi , di un rap.

L’utilizzo della lavagna LIM ha reso più agevole il dialogo partecipato fra gli studenti e fra questi e i docenti animatori, Giovanna Bocchetti e Antonio Botta,  nella fase creativa. I due insegnanti, dopo tale esperienza, hanno maturato la consapevolezza che un corso di scrittura creativa possa costituire una preziosa opportunità per stimolare i ragazzi, se motivati e incuriositi, a reagire a un’omologazione mortificante, che si manifesta anche nel modo di esprimersi, caratterizzato da un linguaggio eccessivamente conciso, lapidario e stereotipato, imputabile prevalentemente all’uso eccessivo dei social media.

Questo corso, pertanto, fortemente voluto dalla Dirigente, ha restituito alla “PAROLA” il ruolo fondamentale che le compete, quale mezzo potente per dilettarsi, per esprimere il proprio mondo interiore, per creare, narrare e “poetare”: atti, purtroppo, raramente svolti oggi dai ragazzi per l’influenza pervasiva degli strumenti digitali.

Ecco  il testo del rap:

RAP DEI GIOVANI SCRITTORI:

Due volte a settimana siamo andati alla centrale fra chiacchiere e panini poi non si lavora male! Abbiamo inventato delle fiabe e dei racconti e siamo bravi, ehi, non siamo mica tonti! Abbiamo raccontato insieme mille e una storia che resteranno sempre proprio qui, nella memoria. Ci siamo cimentatati poi con piccole poesie , con brevi filastrocche delle nostre fantasie.

Con la similitudine sappiamo comparare oppur con la metafora riusciamo a “poetare”.

Adesso, cari amici, noi dobbiamo andare via, ma poi ci rivedremo, sempre in buona compagnia!!!YEAHHHHH!!!!

 

 

 

 

 

 

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