World Series Boxe, buona la prima per l’Italia Thunder. Il casoriano Picardi batte Mazik

In Polonia, a 30 chilometri da Katowice, gli Italia Thunder sono chiamati alla prima prova importante, iniziano i quarti di finale. Il team italiano affronta gli Hussars polacchi, terzi nel gruppo A, la formula è quella consueta dei 5 confronti con eventuale match di spareggio nella categoria gallo. Il quattro a uno con cui i Thunder si aggiudicano la sfida non ammette repliche e, in attesa del ritorno a Campione d’Italia, ipoteca il passaggio del turno.

I primi a salire sul ring sono Vincenzo Picardi contro Mateusz Mazik. Il pugile delle Fiamme Oro parte cercando di mostrare subito aggressività e riesce a mettere a segno un discreto numero di colpi. I due pugili continuano a scambiare colpi con l’Italiano più preciso al bersaglio nella seconda e terza ripresa. Ha un sussulto di orgoglio il polacco nel quarto round, non basta comunque una quinta ripresa all’assalto del polacco per aggiudicarsi il match e Picardi porta il primo punto per i Thunder.

Nei leggeri a difendere i colori Dolce & Gabbana sale Bane Stankovic opposto ad Aslanov (2 vittorie e 2 sconfitte alle WSB). Il match è spettacolare dalle prime battute con incroci ripetuti. Già dalla seconda ripresa il serbo inizia a mettere a segno colpi di peso, il polacco dimostra coraggio ma Stankovic è pugile di grande aggressività e maggior solidità tecnica. Quarta e quinta ripresa sono semplice controllo per il serbo. Due a zero Thunder.

Uno dei match più delicati di giornata era quello dei pesi medi con il francese Tavares opposto a Jablonski, questa stagione imbattuto. Il pugile di casa cerca di impostare l’incontro sulla media misura e la strategia porta frutto nella prima ripresa. Nel secondo round Tavares riesce a colpire sotto l’arcata sopracigliare e si rischia l’interruzione del match. Nella terza ripresa il francese prende le misure a Jablonski e l’incontro cala di intensità, il punteggio resta in equilibrio. Nonostante il sangue che continua a scendere copioso dalla fronte di Jablonski si arriva alla quinta ripresa col match in parità. La stanchezza sembra penalizzare il polacco e i Thunder riescono a portare a casa anche il terzo punto.

Fonte: OlimpiAzzurra.com

Forte del tre a zero, sale sul ring il portabandiera olimpico per l’Algeria Benchabla opposto a Tryc. Parte nettamente favorito l’algerino, nelle prime due riprese Tryc riesce però a mettere pressione al Thunder. Nella terza ripresa esce però il valore di Benchabla che sfrutta la maggior mobilità e tecnica. Il crescendo continua fino al gong finale per il quarto punto italiano.

L’interesse nell’ultimo incontro era catalizzato dall’esordio WSB di Emanuele Leo, professionista leccese dal record immacolato. Il polacco Malujda pagando in altezza parecchi centimetri cerca di accorciare la distanza e colpire Leo per regalare al pubblico di casa almeno una vittoria. Nel secondo round aumenta l’intensità dei colpi di Malujda e Leo sembra pagare prezzo. Inizia a farsi sentire la stanchezza per entrambi i pugili ma Leo soccombe archiviando il risultato finale di quattro a uno.

Nel complesso altra convincente prestazione del team griffato Dolce & Gabbana che inizia così nelmigliore dei modi la strada della difesa al titolo.

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