Vi presento gli ospiti: Enzo Carfora e Massimo Iodice.

La loro candidatura a Sindaco è la vittoria della stampa libera, non di parte e mai schierata. Da mesi i loro nomi sono sulle pagine di Nuova Città, Casoriadue e Casoriadue.it

“Tribuna Politica”, arbitro il sottoscritto, Enzo Carfora e Massimo Iodice si incontrano per l’ennesima volta, in maniera distesa, pacata e civile. Il nostro inserzionista “Parco Commerciale I Pini” mi chiede di moderare un salotto politico sulle onde di TeleCapri Event, nella trasmissione condotta da Giuseppe Cannavacciuolo. Una trasmissione di mezzora da mandare in onda per tutta la settimana, antecedente il ballottaggio e per quattro volte al giorno. Solo tre domande e largo spazio agli ospiti.

Prendo appunti, mi annoto i cambiamenti da portare alla Città ed all’Azienda Comune, le possibilità ai giovani e l’Urbanistica e tante altre mi restano sul taccuino. Approfitto di questo spazio e passiamo al contrattacco. Non sappiamo chi vince. Sappiamo invece che è nettamente favorito il candidato segnalato dall’ex Sindaco Stefano Ferrara e voluto poi dal Senatore Nespoli e dal consigliere regionale Nocera. Gli apparentamenti con Udeur e La Caravella più l’appoggio dei candidati Pdl fanno aumentare sensibilmente le possibilità di vittoria.

 

Questo giornale che si è sempre contraddistinto per la libertà di pensiero e di opinione, anche se la Direzione Politica è del Senatore Nespoli, confermando sempre ogni settimana quale suo unico interlocutore i lettori e la notizia, pone ai Sindaci, chiunque esso sia, le domande che avrebbe fatto in televisione.

Il tema che più raccapriccia e indigna è il nuovo aumento della spazzatura in strada, quello dell’emergenza rifiuti. Le ricette in campo? Ve ne propongo due e di segno opposto.

“Diteci dove prenderete i soldi per la differenziata? Occorrono operatori per il porta a porta e milioni di euro. Ci illustrate, per favore, la vostra strategia?”

Questi soldi il Comune di Casoria non li ha e per scongiurare il rischio di dissesto finanziario del Comune, occorre una legge speciale già sperimentata in altre Città. Visto che il putrido argomento riguarda la Città di Napoli e tutta la sua provincia, occorre che tutti i Parlamentari napoletani si adoperino a questo e non proporre, nel bla bla dell’attesa che si concretizzi il piano per superare l’emergenza, spedire la spazzatura all’estero, quando tutti sanno che sono stati glissati, evitati, gli inviti delle Nazioni Scandinave e del Sudafrica. Il rinviare sempre la soluzione del problema non serve più, ormai.

Sull’argomento, però, registriamo, gli interventi dei due candidati Sindaci. “Ho un piano per la dismissione degli immobili non strategici che porterà risorse fresche all’Ente. Escludo l’aumento delle tasse”.

E’ il turno di Carfora: “Partiremo subito con la raccolta differenziata e non ci saranno costi aggiuntivi. Per il porta a porta sarà impiegato in primis il personale dell’Azienda Casoria Ambiente. Il nostro piano sarà immediatamente operativo”.

La tensione sale sul nodo delle alleanze. Nessuno dei due attacca l’altro. Sono i consiglieri comunali di appartenenza, invece, che alzano il tono delle accuse. Il primo è Pugliese che si è già garantito, chiunque vinca, il posto in Consiglio Comunale: “Carfora si è fatto accompagnare da Casillo, noi siamo stati preferiti dalla gente senza potere – tuona l’ex vicepresidente della Provincia di Napoli – questa è la differenza”. Le stesse cose le sostiene Andrea Capano, il consigliere anziano, cioè colui che sommando voti personali e voti di lista, è il più votato in assoluto (Del Prete lo batte solo sui voti personali). Una carica, quella di Presidente del Consiglio Comunale (fino a nomina dello stesso), attribuita per legge a Capano e già osteggiata da Ciccio Polizio.

Il dibattito si sposta su temi più squisitamente politici. “Molti candidati del Pdl – dicono i sostenitori di Massimo Iodice – hanno capito il voto democratico che c’è stato a Casoria. Non possono non comprendere che una stagione politica, il casillismo, si è chiusa e che si aprono prospettive politiche nuove. So che alcuni di loro stanno appoggiando la rivoluzione che voglio portare a Casoria e lo stanno facendo senza chiedere nulla, perché niente è stato pattuito, concordato. Se dovessi vincere il tutto sarà stabilito con i partiti della coalizione, solo con loro. La giunta non sarà fatta dai segretari dei partiti. Io sarò il Sindaco di tutti e rappresenterò tutti. Voglio liberare la Città dalla cappa della malapolitica. Casoria è una Città con una sua tradizione ed una sua Storia. Ho grande rispetto per le migliaia di immigrati della mia Città, sia essi napoletani che afragolesi, voglio riuscire a far conoscere loro la Storia della mia Città, attraverso tutti i mezzi che avrò a disposizione, toponomastica compreso. Non c’è bisogno di assistenzialismo ma di voltare pagina”.

Queste le parole di Massimo Iodice, un giovane commercialista di 40 anni che ha iniziato a far politica qualche anno fa con la Lista Nocera e diventato Assessore Tecnico alle Finanze con Stefano Ferrara Sindaco. Adesso, oggi, giornata di ballottaggio, potrebbe verificarsi la sua elezione a Sindaco di Casoria. Il suo ingresso nella Storia di questa Città aggiungendo il suo nome a tantissimi ed illustri predecessori: da Giovanni Pisa ad Achille Del Giudice.

Dovesse perdere, vincerebbe Vincenzo Carfora, un medico. Ha iniziata la sua carriera medica con il mai dimenticato Antonio Russo. Si è affacciato alla politica con l’Udeur di Ciccio Polizio prima di passare con i partiti di Tommaso Casillo. Un uomo con un sua personalità ed una sua autonomia.

Certo è ed è questa la curiosità più grande: entrambi sono uomini autonomi e di personalità e da qui a qualche giorno si dovranno confrontare con soggetti politici che vorrebbero usarli e gestire la cosa pubblica, sempre alla stessa maniera: quella delle lottizzazioni, delle licenze edilizie, dei favoritismi comunali etc.

Saremo qui a raccontarvelo.

Vostro Nando Troise.

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