Una notte di stelle

Ormai, le evidenti situazioni negli ultimi anni parlano chiaro: è sicuro ed il dato non è certamente rassicurante che la maggior parte dei Partenopei, onesti e coscienziosi, ha dovuto  soffrire atrocemente per una punizione non necessaria, né tantomeno cercata, poichè    per via diretta ha assistito o sta ancora assistendo  al declino fisico personale o a quello dei parenti più prossimi. Ancora lagrime di gente innocente che muore! Con chiunque si parli ed intervistando un congruo numero di persone dell’area campana,  si è riuscito infatti a stabilire che esse sono afflitte dallo stesso male da anni.   Purtroppo le urla di dolore e di disperazione di ogni singolo individuo si sommano maggiormente per interferenza costruttiva  quando queste sono riflesse  riflesse dallo ‘specchio’

istituzione, che sembra aver  generato  un effetto boomerang opposto al più semplice dei principi cristiani ‘Non fare agli altri quello non vorresti fosse fatto a te’, con conseguenze disastrose a volte, al momento sfociate nella incontenibile indolenza verso chi li rappresenta. Situazione poi che peggiora quando, chi ha giustamente sede di giustizia, non si vede né degnamente  rappresentato ed in più con diritti negati. Agli afflitti purtoppo, la situazione diventa ancor più dolente ed insostenibile, quando  si aggiunge quell’ ulteriore idiota di turno, un qualunque opinionista dei  commerciali talk show,  quell’ulteriore giullare di corte che pur di trovare uno spazio nel quale inserirsi ed esibirsi, interviene con esclamazioni del tipo ‘Beh mal comune mezzo gaudio’, e senza cognizione di causa si fa portavoce di una situazione che neanche lo tange, pur di avere almeno per un attimo  la scena,  pur di dire qualcosa, inscenando intenzionalmente falsità.  Se ne può far vanto anche un qualsiasi attore momentaneamente buttato nel dimenticatoio od un qualsiasi ex gieffino posto da parte e neanche più citato, pur di rientrare  in carreggiata, al centro dell’attenzione. Per fortuna accanto alla superficialità propria dello showbiz, in questa serie defertilizzate aree  campane per via della camorra, accanto alle sfilate degli ultimi giorni della ormai nota  ‘Terra dei fuochi’, si accendono piccole luci di speranza per riuscire a garantire la vita o comunque cercare di salvare proprio quanti  sono flagellati da un brutto male. ‘E’ una tragedia, una tragedia greca purtroppo quella che viviamo tutti i giorni. Dovremmo cercare di fare sempre meglio, cercando l’ appoggio di persone serie, coinvolgendo non certo  buffoni che ad ora ci hanno rappresentati. Quelli del governo per esempio, vedi un  Berlusconi falsa vittima di ciò che non ha. Lui e tutti quelli che sono stati fautori e complici di quanto è successo in Campania, dovrebbero sparire, invece Berlusconi sembra un gatto, ha troppe vite e persone che lo seguono, nonostante tutto. Per fortuna che ci sono persone  ancora serie che si battono per aiutare altri. In quest’ottica abbiamo così realizzato un grande sogno. Abbiamo creato una manifestazione di moda, musica, spettacolo a scopo solidale, a cui si poteva accedere pagando solo 10 euro. L’evento si è tenuto a villa Domi, al Vomero,  il 29 settembre scorso. Sono intervenuti differenti ospiti e personaggi importanti, tra cui ricordare Roberta Scardola, Daniela Fazzolari attrice della soap centrovetrine, Gianluca di Gennaro attore della fiction il Clan dei Cammorristi, solo per citarne alcuni. Noi della SPM , Accademia di Moda e Design di Annamaria e Dora Bassolino, abbiamo partecipato come sponsor a questa importante manifestazione su suolo campano, mostrandoci ancora una volta attentivamente e prontamente vicini a chi  soffre.’afferma Antonio Auriemma. ‘Questa manifestazione presumibilemte si terrà ancora, si ripeterà ulteriormente poiché il ricavato dei soldi viene devoluto parzialmente alla LILT, lega italiana per la lotta contro i tumori. Una notte di stelle quindi , che hanno brillato   a favore della vita. Si spera che questo evento si ripeta ulteriormente e che alla prossima occasione partecipino molti copiosamente. L’obiettivo sarebbe quello di sensibilizzare così tante persone  che si deve fare la fila per entrare.

 

SARA AURIEMMA (e-mail:saraauriemma@libero.it)

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