UN TUFFO NEL PASSATO

“Ricordare” dal latino re cordis,” ripassare dal cuore”. Etimologia perfetta per questa parola che per chiunque, da che mondo è mondo, è una di quelle ricche di sentimento, di sensazioni piacevoli e dolorose. Oggi, noi di Casoriadue, vogliamo farvi da cicerone in un viaggio nel passato di gradevoli ricordi.

Non molto tempo fa siamo entrati in contatto con la famiglia di Salvatore Cinà, provveditore a Napoli alla fine degli anni ’90, ma, come molti casoriani ricorderanno, anche maestro della scuola elementare San Mauro negli anni ’60.

Ebbene, grazie alla collaborazione dei suoi figli (che ringraziamo di vero cuore), siamo entrati in possesso di

alcune foto degli anni scolastici 1959-60 e 1960-61, che ritraggono il maestro con alcuni dei suoi alunni.

 

Il nostro piacere sta nell’immaginare la faccia sorpresa e, forse, un po’ malinconica, di quanti di voi possano riconoscersi in uno di quei bambini con grembiule e fiocco, che come un soldatino è allineato ai suoi compagni in quella foto di classe. Quei compagni di giochi e marachelle, con i quali  oggi, a distanza di 50 anni, si condividono solo gli stessi ricordi.

Voglio concludere con una frase dell’autore spagnolo Carlos Ruiz Zafon, rendendomi portavoce di tutti gli alunni dell’ormai defunto Salvatore Cinà che, sicuramente converranno con me, oltre ad essere stato un maestro di scuola è stato per loro maestro di vita: “Si possono dimenticare i ricordi ma non le persone. Quelle ti si appiccicano nel cuore come sabbia sulle mani umide”.

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