Tribunale Napoli Nord, dopo 100 giorni di attività organici insufficienti

Si avvia verso i 100 giorni di attività il Tribunale di Napoli Nord con sede ad Aversa e già soffre di un male difficilmente curabile per gli uffici giudiziari: l’insufficienza di organici. Giudici, pm, personale amministrativo sono di molto al di sotto di quanto previsto sulla carta. E il bonus del «carico zero», con cui il 13 settembre scorso il neo tribunale era nato, è abbondantemente esaurito. «C’è tanto lavoro, un grande entusiasmo – dice il presidente del Tribunale di Napoli Nord, Rodolfo Daniele – ma, per una serie di circostanze ci siamo ritrovati già in grande sofferenza rispetto alla programmazione di incrementi di organici che, nell’arco di un anno dovrebbero attestarsi su 80 giudici e 146 unità di personale amministrativo. Attualmente, in servizio ci sono 20 giudici che dal 2 gennaio diverranno 17 in quanto tre colleghe vanno in maternità e 54 unità amministrative. Nel frattempo, al 14 novembre, erano 5.200 i procedimenti civili e del lavoro avviati».

Le cose non vanno meglio nel penale in quanto la neo Procura macina circa 100 notizie di reato al giorno di cui il 50% contro noti. I sostituti, a regime, dovevano essere 30, al momento ce ne sono 4 effettivi e 6 applicati più il Procuratore, Raffaele Marino, pure lui presente ad Aversa solo 3 giorni su 6 in quanto gli altri 3 li trascorre a Torre Annunziata, Procura di cui è titolare. Nel penale inoltre si attende, e si teme, l’onda lunga dei procedimenti penali che, richiedendo più tempo per le istruttorie, dovrebbe giungere entro fine gennaio inizio febbraio. Se gli organici dovessero restare quelli attuali l’impatto del carico di lavoro sarebbe davvero enorme.

Ma cosa è accaduto? Dei 23 giudici previsti in questa prima fase 3 posti sono rimasti vacanti per cui, considerate le 3 unità in maternità, il prossimo gennaio ci sarà un saldo negativo di 6 magistrati. Per quanto riguarda il personale amministrativo 34 unità sono rimaste ancora applicate alle sezioni distaccate di Aversa, Marano e Casoria. Con riferimento al penale, invece, si era partiti con 7 applicati (più il Procuratore) poi scesi a sei in quanto un sostituto è stato «ripreso» dal Tribunale di Benevento. Nel frattempo il Csm ha bandito due appelli per coprire 11 posti presso Napoli Nord. Il primo è andato deserto, il secondo con requisiti diversi che hanno abbassato l’età dei pm, ha coperto 5 posti di cui solo 4 sono entrati in servizio. Quindi, attualmente ci sono 4 effettivi e 6 applicati. Secondo i rapporto carichi di lavoro per unità dovrebbero essere tra 15-18. Nel frattempo anche la Procura ha il suo ben da fare con le richieste di archiviazione, le direttissime, i decreti penali che ormai riguardano una fascia molto ampia di reati.

Per quanto riguarda la logistica i locali ci sono ma non sono stati tutti attrezzati in vista dell’incombente aumento vertiginoso delle udienze. Occorrono più aule e anche lavori urgenti per adeguare le cancellerie. Opere non consistenti, programmate, ma che non sono state ancora avviate. Indipendentemente dai casi specifici il problema è sempre lo stesso: la coperta corta. I reati non diminuiscono e nemmeno i contenziosi civili. D’altra parte era impensabile che a bloccarli sarebbe bastata la creazione di un nuovo tribunale e la soppressione delle sezioni distaccate. Nel frattempo lo stesso personale che prima era diviso tra uffici giudiziari di Napoli e S. Maria C. V. ora è stato «spalmato» in parte sul Tribuanale di Napoli Nord. Alla fine è la somma che fa il totale.

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