To Rome with love

Il 20 aprile uscirà nelle sale cinematografiche d’Italia il nuovo film scritto e diretto da Woody Allen: To Rome with love, con un cast d’attori davvero eccezionale, dove vedrà il ritorno anche di Roberto Benigni, dopo circa sette anni dal suo ultimo film, La tigre e la neve.

Si tratta, in fondo, di una sorte di Decameron , di “novelle” che s’intessono sullo sfondo di una Roma in cui vive lo scontro tra l’immobilità senza tempo, registrata dalla bellezza di monumenti e rovine, e il caos frenetico di una nuova mondanità che sembra mal conciliarsi con la perfezione estetica di quel passato. Suddiviso in quattro episodi, che non confluiscono mai nella stessa narrazione, To Rome With Love è un film più o meno riuscito in base agli occhi con i quali lo si guarda: discontinuo e non sempre organico a livello narrativo (ad esempio meno di Midnight in Paris), l’ultimo film di Allen, brilla ciononostante nel suo essere un

caleidoscopio di emozioni romane legate a un passato e a un presente mai esistiti.

 

Ecco allora un accenno dei quattro episodi:

in uno di questi Allen interpreterà un uomo che, in viaggio a Roma con la moglie, conoscerà l’uomo che sta per sposare la figlia. In un altro episodio Roberto Benigni vestirà i panni di Leopoldo, un tranquillo impiegato dalla vita ordinaria che verrà scambiato per un celebre attore.

Il segmento con Alec Baldwin, invece, vedrà un architetto californiano in viaggio a Roma con gli amici; mentre quello con Alessandro Tiberi e Alessandra Mastronardi dovrebbe vedere i due ragazzi perdersi per la città in occasione di una visita ai parenti romani.

Ci ritroviamo davanti allora ad una commedia tipica dell’ultimo Woody Allen, dove appunto, queste storie si intrecciano nella Città Eterna,raccontando sullo sfondo gli odori, i suoni e gli umori della città, che diventa la vera protagonista, vista dagli occhi del regista newyorchese.

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