Terra dei fuochi. Don Aniello Manganiello ed ecorottamatori lanciano una nuova sfida.

“Sospendere sagre e feste dei comuni devastati dai roghi tossici e dai rifiuti seppelliti nei campi. La priorità è spegnere i fuochi”.

“Sono più di 47 i comuni campani – denuncia il prete anticamorra Don Aniello Manganiello assieme agli ecorottamatori dei Verdi Ecologisti – che sono stati inquinati dai rifiuti tossici interrati nelle campagne e scaricati nei pozzi per l’irrigazione. Dove erano i cittadini e i sindaci e i parroci di questi paesi,quando si

commettevano questi crimini contro l’umanità? Camorra,amministratori corrotti,imprenditori del nord e non ,contadini omertosi e impauriti ,ma affamati di denaro si prostituivano alle proposte fascinose della criminalità organizzata. E intanto mentre piano piano si sta consumando il dramma di tanti ammalati di cancro,in questi comuni tra il napoletano ed il casertano si trovano soldi e tempo per organizzare le feste e sagre paesane,spendendo decine e decine di migliaia di euro. E LA TERRA MUORE MENTRE IL POPOLO FESTEGGIA E DORME!”

 

“Siamo d’ accordo con Don Aniello Manganiello – spiega il leader degli ecorottamatori dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli – non è tempo di festeggiamenti e feste. Quest’ anno i comuni devastati dai roghi tossici e dai rifiuti seppelliti nei campi non devono spendere un centesimo per queste iniziative e dedicarsi principalmente al contrasto di coloro che inquinano il territorio e danno fuoco ai rifiuti speciali lungo le strade dei comuni uccidendo la popolazione”.

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