Tempo d’estate al San Carlo

Chi di voi non ha mai ascoltato e canticchiato almeno per una volta nella sua vita un motivetto che fa: “Summertime and the livin’ is easy…” ? Il pezzo, Summertime, tratto dall’opera musicata di Gorge Gershwin ‘Porgy and Bess’ e rappresentato per la prima volta nel 1935 a Boston, è divenuto uno dei più famosi brani jazz, interpretato da grani artisti come Billie Holiday, Louise Armstrong, Ella Fitzgerald, Miles Davis, Janis Joplin e dalla Dame Shirley Bassey, per citarne alcuni. Nell’opera la canzone è eseguita nell’atto I da Clara come una ninnananna per suo figlio, che tiene tra le braccia, mentre gli uomini sfidano la sorte giocano a dadi. Viene ripresa nel secondo atto, sempre da Clara, e infine nel terzo atto da Bess che la canta per il bambino di Clara.                 Concepita da Gershwin come opera folk, Porgy and Bess, narra la storia di Porgy, un uomo di colore zoppo di

Catfish Row, un sobborgo di Charleston e il suo tentativo di salvare Bess dalle grinfie di Crown, il suo protettore e amante, e Sportin’ Life, lo spacciatore.  La storia è tratta dal racconto di DuBose Heyward ‘Porgy’,del 1925  ispirato a una storia di cronaca che parlava di uno storpio di colore che aveva assalito una donna e cercato di sfuggire alla polizia.         Con l’inizio del nuovo anno il teatro San Carlo apre le porte alla popolare opera americana, offrendo a melomani e musicofili la possibilità di partecipare alle prove generali dello spettacolo la scorsa domenica 8 gennaio ad un prezzo davvero irrisorio. A proporre Porgy and Bess ci pensa la storica compagnia fondata nel 1981 del New York Harlem Theatre mentre a dirigere l’Orchestra del San Carlo è William Barkhymer. Lo spettacolo, in scena dal 10 gennaio fino a domenica 15, è una miscellanea di generi musicali, dall’opera lirica al musical, al blues e allo spiritual. Suggestivi i richiami jazz e magistrali le introduzioni all’inizio di ogni atto e l’accompagnamento dell’orchestra. Degni di nota sono gli interpreti, in particolare i solisti, Bess, Porgy e Sportin’Life, quest’ultimo, interpretato da Jermaine Smith, da prova di essere anche un grande ballerino, uno spiritello tentatore, insomma, che riesce a soggiogare Bess e a riportarla negli squallidi sobborghi di New York, da dove proveniva e da cui era scappata cercando la redenzione. L’amore di Porgy, che supera le sue menomazioni ed i suoi limiti, è inarrestabile, non si arrende nemmeno quando, rilasciato dalla prigione, dove era stato recluso per oltraggio alla Corte, apprende che Bess se n’è andata. In un commovente canto ‘Where’s my Bess?’, quasi come fosse un lamento straziante prega per trovare la forza per andare a cercarla, perché sa che ha bisogno di lui, perché è solo una pecorella smarrita che ha perso la strada di casa.

 

C’è ancora tempo per trovarla, ancora due giorni per godersi uno spettacolo grandioso e sorprendentemente realistico.

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