Sopralluogo al Parco Zoo di Verdi, animalisti, Veterinari, Asl e Oipa.

” Gli animali stanno bene. Chi afferma il contrario vuole il loro male. L’ elefantessa Sabrina rimane al chiuso per proteggersi dal freddo con apposito riscaldamento. Bene anche i leoni, i lichi del Nilo ed i cammelli per i quali era stato lanciato l’ allarme”.

“Accompagnati dai Veterinari Pietro Laricchiuta e Marco Campolo, dallo zoonomo Nando Cirella, dai rappresentanti dell’ OIPA ( Organizzazione Internazionale Protezione Animali ) e dal personale dell’ Asl Napoli 1 – raccontano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Piero Cipollaro di Italia Animalista in Movimento – abbiamo effettuato stamattina una verifica dello stato di salute di tutti gli animali presenti nel Parco Zoo di Napoli. In particolare abbiamo verificato le condizioni di quelli apparsi nel servizio denuncia di Striscia la Notizia che ha rappresentato in modo non corretto le vicende degli animali presenti nella struttura come denunciato anche dal Giudice delegato del fallimento Nicola Graziano.

La Asl ha anche verificato le note spesa del cibo e dei medicinali acquistati negli ultimi mesi. In particolare i lichi del Nilo non solo stanno bene ma hanno accettato nel branco il cucciolo nato da poco che è al seguito della madre. I cammelli, madre e figlia, stanno in perfetta forma. I leoni hanno formato il branco e sono regolarmente visitati e nutriti con apposita e costosissima dieta a base di carne. Le tigri anche stanno in buona forma anche se resta grave la vicenda delle gabbie anguste dove si trovano che come tutti sanno sono vincolate dalla Soprintendenza che non ne ha mai autorizzato l’ abbattimento. Infine l’ elefantessa Sabrina è curata e nutrita con attenzione. Nelle giornate fredde come quella di oggi non esce all’ aperto e viene tenuta al caldo con un apposito

riscaldamento. E’ grave lanciare allarmi sconsiderati su questi animali che sono nati in cattività o sono stati sequestrati a criminali o circhi evitandone la soppressione. Noi non siamo favorevoli agli Zoo ma ci battiamo affinchè gli ospiti della struttura vivano la migliore delle esistenze possibili”.

 

“Seguiamo e curiamo questi animali da molti anni. Possiamo affermare con certezza – dichiarano i Veterinari Pietro Laricchiuta e Marco Campolo – che sono tutti ben nutriti e curati. Effettuiamo visite specialistiche ogni mese. Il loro stato di salute è buono sia dal punto di vista fisico che psicologico. Sono amati dal personale del Parco Zoo anche quando diventano anziani e soffrono gli acciacchi dell’ età. In particolare non riteniamo esistano in Italia strutture adatte ad occuparsi delle tigri che abbiano personale specializzato migliore e più preparato di quello interno al parco napoletano. Preoccuparsi di tante tigri contemporaneamente non è una cosa semplice e richiede investimenti economici notevoli oltre a standard di sicurezza molto elevati. Invitiamo quindi tutti a stare attenti a proporre spostamenti improvvisati di questi felini che possano comprometterne in modo irreversibile  lo stato di salute. Noi ci auguriamo che la nuova proprietà riesca a creare degli spazi più ampi per le tigri per permettere anche a questi animali di portare avanti una esistenza più dignitosa”.

“Il nostro timore – concludono i docenti della Facoltà di Veterinaria della Federico II i Professori Vincenzo Peretti e Luigi Esposito – è che gli attacchi fatti contro gli animali possano nascondere interessi economici o speculativi sull’ area. Proporremo alla nuova proprietà una serie di accorgimenti ed interventi per rendere la vita degli ospiti la migliore e più dignitosa possibile”.

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