Sequestro forni abusivi in provincia di Napoli. Panificatori e Verdi: “esiste una legge regionale che applicano solo i Carabinieri mentre le Asl e le polizie municipali fanno finta di nulla. Bisogna inasprire le sanzioni visto che il pane cancerogeno fa male più dei roghi tossici della terra dei fuochi”.
Forni che secondo le indagini usavano legna verniciata e con chiodi arrugginiti per cuocere il pane sono stati scoperti dai carabinieri del comando provinciale di Napoli e del nucleo antisofisticazione durante un’operazione conclusasi con 63 persone denunciate, circa 3,5 tonnellate di pane sequestrate e multe per oltre 100 mila euro.
I carabinieri hanno messo i sigilli a 13 forni nella provincia di Napoli: 6 ad Acerra, 3 ad Arzano e 4 a Crispano, Pomigliano d’Arco, Afragola e Casoria. Alcuni sono stati trovati in condizioni igienico sanitarie pessime. In uno, in particolare, sono stati trovati depositi di legna proveniente da scarti di cantieri edili, con chiodi arrugginiti ed evidenti tracce di calce e vernici.
“Sono anni che ci battiamo contro questo sconcio. Grazie alle nostre denunce – dichiarano il consigliere regionale di Davvero Verdi e già assessore provinciale all’agricoltura Francesco Emilio Borrelli e il Presidente dell’associazione dei panificatori della campania Unipan Mimmo Filosa – sono stati sequestrati negli anni migliaia di forni e rivenditori abusivi. Esiste una legge regionale aprovata dalla maggioranza precedente a quella di Caldoro che sanzionava duramente i produttori abusivi di pane che però viene applicata solo dai Carabinieri mentre le Asl e la gran parte delle polizie municipali non sono mai intervenute nella repressione del fenomeno. Un fatto gravissimo che fa temere gravi commistioni tra apparati dello stato e questo fenomeno illegale legato alla criminalità organizzata. La crisi economica inoltre sta facendo di nuovo proliferare il mercato del pane abusivo e di altri prodotti alimentari che producono centinaia di milioni di euro di utili per gli illegali. Bisogna ricordare che questo pane è dannoso alla salute dei consumatori ed in particolare dei bambini. Questi prodotti cancerogeni e tossici sono in grado di provocare tumori e malattie uguali se non peggiori da quelli causati dai fumi tossiuci della “terra dei fuochi per questo bisogna inasprire le sanzioni verso chi li produce”.
“Chiederò una modifica dell’attuale legge regionale – conclude Borrelli – affinchè siano inasprite le sanzioni per gli abusivi in tutti i campi alimentari. Chiederò anche che siano sanzionate le Asl e le amministrazioni comunali che non reprimono il fenomeno”.