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Non ci sono più iscritti a parlare, alle ore 12.15 la seduta del consiglio comunale è dichiarata chiusa.

Ore 12.00 Il consigliere Monaco: “Siamo una maggioranza aperta e vogliamo confrontarci con l’opposizione, chiedo di evitare personalismi, sono convinto che si possa trovare un accordo nel confronto democratico di domani mattina”.

Ore 11.45 Prende la parola Orsino Esposito: “Io pongo alla vostra attenzione il fatto cheUna amministrazione dopo 30 anni porta in aula il Puc per far scattare almeno le norme di salvaguardia, ritengo che sia interesse non della maggioranza, ma di tutti, cercare di capire come adottare questo piano e dare risposte concrete alla

città. Non ne faccio una battaglia personale, ma dovrebbe essere un interesse collettivo”. Segue Emilio Polizio: “Condivido appieno le motivazioni del consigliere Esposito, che chiede di far scattare le norme di salvaguardia ed impedire l’abusivismo edilizio in un territorio sovrapopolato e sovraurbanizzato. Ma chiedo: era questo l’unico modo per far scattare tali norme? Sappiamo che questo Puc, una volta votato, sfuggirà al controllo del consiglio comunale e sarà sottoposto al controllo a livello provinciale e della giunta. E’ vero che l’assessore ha preso impegno a condividere il più possibile tale strumento e rendere tutti compartecipi, ma fino ad ora l’atteggiamento di questa amministrazione in tal senso è stato diverso. Domani, nella sede opportuna, proporremo i nostri emendamenti a riguardo, perchè attualmente questo Puc privilegia le situazioni di alcuni eletti”. Il consigliere presenta al Tavolo della Presidente un documento di richieste e domande circa lo strumento Puc.

 

Ore 11.40 Giovanni Del Prete: “Vorrei conoscere il numero dei titoli abilitativi rilasciati”.  Il dirigente: “Abbiamo preparato delle schede per ogni permesso a costruire rilasciato, non ricordo il numero preciso delle concessioni, ma sono oltre 200. Nei prossimi giorni saprò essere più preciso”.

Ore 11.30 Il consigliere Giuseppe Balsamo chiede di verificare la presenza del numero legale data l’importanza della discussione. Con 19 presenti la seduta viene dichiarata nuovamente valida e prosegue. Interviene il dirigente del settore, l’architetto Salvatore Napolitano, che risponde alla domanda postagli dal consigliere Del Prete in merito alle aree dismesse: “Il Puc ha una mappatura delle aree dismesse al 2006, anno in cui è stato redatto. Le previsioni al momento, su tutte le aree mappate, sono quelle relative ad un utilizzo come verde pubblico. Il Puc necessita comunque di essere aggiornato perchè dal 2006 ad oggi sono stati rilasciati una serie di titoli abilitativi di cui i redattori non hanno potuto, evidentemente, tenere conto”.

Ore 11.10 Interviene il consigliere Giovanni Del Prete: “Chiedo informazioni sulle aree dismesse, quali sono e cosa è previsto per esse all’interno del Piano urbanistico”. Nicola Laezza: “La proposta iniziale dell’assessore era quella di costituire un costosissimo ufficio di piano, che sarebbe servito a rimodulare il Puc, e non quella di fare un lavoro a mani multiple come ha appena asserito. C’è la volontà di gestire attraverso l’ufficio urbanistico la situazione per tempi ancora lunghi e di voler esautorare il consiglio comunale della discussione sul Puc”.

Ore  10.45 Terminate le questioni preliminari, prende la parola l’assessore Gagliardi per la sua relazione sul Puc. “Questo atto è centrale nel programma politico di questa amministrazione e dei partiti che hanno portato il Sindaco ad avere una grande manifestazione di consenso. Ho accettato di buon grado l’incarico affidatomi; il Puc non spiega l’immediata geometrica potenza di ricchezza, ma permette un momento di riflessione sul territorio. Abbiamo la urgenza necessità di far scattare le misure di salvaguardia e dare all’ufficio la serenità di non incappare quotidianamente nel gravoso lavoro di rispondere alle domande dei commissari che chiedono spiegazioni e altro. Dobbiamo immediatamente mettere bocce ferme per riprogrammare la città. Chi suggeriva ipotesi diverse avrebbe solo procurato una figurata tela di Penelope. Mi corre l’obbligo porre attenzione sull’aspetto politico di questo atto, fondamentale per il Comune. Lo strumento urbanistico è la prima delle condizioni di civiltà di un governo, attraverso cui passa il riscatto economico di questa città. La proposta politica che vi viene fatta è una proposta di responsabilità che il consiglio comunale deve assumere. A questo compito devono partecipare in modo unito tutti i protagonisti di questa città, a cominciare da chi è presente in questa aula. Interpretata la volontà del Sindaco e degli Assessori, invito tutti a compartecipare, dagli amministratori ai cittadini. Chi vuole sminuire questo strumento, non rappresenta la democrazia di questo paese. E’ questo il cuore del problema: la chiamata alla democrazia, per tutti. Io propongo la cornice, il quadro si farà poi a mani multiple, noi dobbiamo discutere del tasso di qualità di questo quadro, un quadro che manda avanti gli interessi della città”.

 

Ore 10.40 Prende la parola il consigliere Salvatore Iodice: “Stiamo andando oltre le questioni preliminari, chiedo che vengano rispettati i tempi degli interventi di ciascuno”.

Ore 10.15 Emilio Polizio: “Il Puc è un atto programmatico, non un mezzo che porta lavoro, come sta diffondendo la vulgata. Mancano i pareri della commissione competente, ed inoltre si tratta di un atto presentato dall’assessore Gagliardi e non dalla Giunta. Chiedo che si verifichi l’assenso della Giunta e dello stesso Sindaco”. Segue Andrea Capano: “Voglio esprimere le mie perplessità su questo atto, sarò attento ad ascoltare i vostri interventi e a porre delle domande in merito. Chiedo al Segretario, quale garante di questa assise, se ci sono dei consiglieri che, per qualche pendenza con l’Ente, non possono partecipare ai lavori”. Il Presidente Fuccio chiarisce questa osservazione con la lettura i un articolo del Testo unico degli enti locali.

 

Ore 10.00 Con 20 consiglieri presenti e 5 assenti, la seduta è valida. Il Presidente spiega  che l’odg è stato ripartito in tre parti, che verranno discusse nei prossimi tre giorni. Nell’ultima seduta del consiglio è prevista l’approvazione.

Ore 9.50 La seduta non è ancora cominciata. Iniziano ad arrivare i consiglieri.

Convocata questa mattina, per le ore 9.00,  una seduta di consiglio comunale con il seguente punto all’o.d.g.: discussione e approvazione del Piano urbanistico comunale del territorio del Comune di Casoria. Casoria2.it vi racconterà in diretta lo svolgimento del consiglio.


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