Risposta all’articolo di Pasquale Tignola pubblicato su Casoriadue

Dopo la lettura dell’interessante articolo a firma di Pasquale Tignola sull’incontro tenutosi il giorno 4 gennaio, nella Sala Conferenza della Biblioteca Comunale della nostra città,  ritengo opportuno precisare alcuni dati, senza alcuna volontà di alimentare sterili polemiche, ma per amore della verità.

Nell’articolo si fa riferimento all’assenza di rappresentanti dell’Amministrazione comunale; l’incontro è stato organizzato dall’Assessorato alla Cultura di concerto con il Comitato Consultivo della Biblioteca: l’Assessore alla Cultura dott. Giuseppe Notaro, sempre presente sia alle iniziative da lui promosse, sia alle iniziative non direttamente riconducibili alle sue deleghe, non ha potuto presenziare all’incontro perché febbricitante, e da tre giorni costretto a letto!

Circa la notizia positiva sui “famosi” 1500 libri va precisato che i libri recuperati dalla vecchia biblioteca regionale non potevano da soli raggiungere tale obiettivo, peraltro parte di essi, per espressa indicazione del presidente dell’Aias erano da buttare. L’obiettivo dei 1500 libri è stato raggiunto, parlo per esperienza diretta,  grazie ai libri presenti in biblioteca sin dal 29 ottobre, giorno di apertura della stessa, il cui acquisto è riscontrabile attraverso le determine di impegno di spesa affisse all’albo pretorio.

Magari si sfata, una volta per sempre, questa farsa dei libri, anche perché il traguardo dei 1500 libri è stato raggiunto il 2 dicembre, da quel giorno curiosi, diffidenti, scettici, giornalisti, potevano recarsi in biblioteca e constatare di persona quanto dichiarato, con un comunicato stampa secco e per nulla celebrativo e/o elogiativo, dall’Assessore alla Cultura.

 

Pasquale Lucchese

 

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