Rientra a Casoria tra promesse e aiuti la protesta dei disoccupati!!

Si sa dopo l’estate arrivano spesso i temporali, a volte anche benedetti, non fosse altro stroncare il caldo insopportabile e l’afa che con la sua altissima percentuale di umidità arreca non pochi problemi a tutti, soprattutto alle persone anziane, che più di tutti mal sopportano i principali attori che ci regalano i vari anticicloni siano essi Nerone, Caligola, Scipione o Lucifero. Si sa che la fine dell’ estate o delle vacanze coincide con il ritorno al lavoro, per chi c’è l’ha, visto il drammatico momento di crisi che il mondo intero sta attraversando. E con il ritorno al lavoro si cerca anche di ritornare alla normalità, si fa per dire, è questo vale per tutti. Si cerca di riprendere la dove si era lasciato, ma speso il ritorno alla realtà non sempre e roseo specialmente per gli amministratori locali che devono affrontare problemi a volte insormontabili. Problemi davvero di difficile soluzione, anche indipendenti dalla propria volontà che si sommano ai già tanti problemi che quotidianamente gli stessi devono affrontare nell’ordinario. Problemi che invece sono spesso, per una parte dei cittadini, di vitale importanza specialmente per chi  non ha il posto di lavoro, o perché l’ha perso, o perchè non l’ha mai avuto. Ed ecco che una bella mattina di

settembre, precisamente il giorno cinque alcuni disoccupati della nostra città stufi ma scoraggiati da tante false promesse decidono di occupare il secondo piano dell’edificio comunale in Piazza Cirillo dove sono ubicati diversi uffici, di primaria importanza anche per i cittadini stessi, come ad esempio alcuni uffici del settore urbanistica e dei lavori pubblici. Uffici che quotidianamente ricevono utenti per il disbrigo di pratiche anche di rilevante importanza. Gli occupati non si fermano all’abituale protesta dell’occupazione e quindi dell’interdizione dei pubblici uffici, comunque un reato,  ma vanno oltre minacciando di lanciarsi nel vuoto se non fosse data loro qualche risposta positiva e concreta da parte del Sindaco sul grave problema che li avvolge, chiaramente con mogli e figli, praticamente un dramma nel dramma. Immediatamente vengono allertate le forze dell’ordine giunte sul posto con tutte le unità disponibili. Infatti, nel giro di pochi minuti giungono automontate della polizia municipale di Casoria, pattuglie appiedate erano già in piazza di servizio, gazzelle della locale stazione dei carabinieri di Casoria, volanti del Commissariato di Polizia di Afragola. Prontamente, vista la situazione di pericolosità, si allerta anche la vicina caserma dei Vigili del Fuoco di Afragola che giunge in Piazza Cirillo con un automezzo e con le attrezzature per scongiurare ogni eventuale pericolo. La situazione non è delle più semplici anche perché i disoccupati, esasperati dalla necessità di aver diritto pure loro a una vita dignitosa e che chiedono solo lavoro, minacciano più volte di lanciarsi dal balcone. A tal proposito torna alla mente di tanti lo spettro di episodi che di recente si sono verificati in altri posti d’Italia, non ultimo, quello del disoccupato davanti a Montecitorio che ha perso la vita dandosi fuoco. Questo fa aumentare ancora di più la paura che qualche gesto sconsiderato poteva veramente trasformare quella che era una semplice protesta in un drammatico epilogo dai contorni inimmaginabili. Ed era proprio questo il principale obiettivo da raggiungere, cioè evitare che gli animi si surriscaldassero e portare gli stessi disoccupati a più miti consigli. Però tutto ciò almeno nella prima metà della giornata non è stato possibile. Poi man mano che passava il tempo e anche in seguito a vari interventi di rappresentanti delle forze dell’ordine, quella che sembrava un muraglia invalicabile si è invece dimostrata molto più ragionevole. In questo frangente ha avuto un  ruolo di primaria importanza il Dirigente della Polizia Municipale Dott. Avv. Giovanni Cresci, che accorso sul posto fin dalla mattina ha cercato con insistenza e caparbietà, di rompere il muro di granito che avevano innalzato i disoccupati e con umile e competente maestria, da vero psicologo, ha più volte contattato di persona i disoccupati, invitandoli a desistere da quel gesto che comunque non avrebbe portato a niente, se non a peggiorare la loro situazione. E’ più volte sceso e risalito tra i due edifici facendo la spola tra i disoccupati e il Sindaco, conducendo in effetti un vero e proprio negoziato, al fine di far mitigare le richiese dei disoccupati che fermamente chiedevano solo di poter lavorare. E su questo il Sindaco non poteva fare certamente promesse se non quella di interessarsi personalmente verso le Istituzioni, vedi Provincia e Regione, interessando anche il Prefetto, e avendo a cuore le sorti di questi giovani che vogliono solo avere la certezza di un  pezzo di pane per loro e le loro famiglie.  Dopo vari tentativi sempre portati aventi con massima disponibilità da parte del Dirigente della P.M. Cresci si è arrivati verso le ore 17,30  quando lo stesso dirigente è riuscito a convincere alcuni rappresentanti ad aver un colloquio con il sindaco per meglio poter esporre le proprie richieste, soprattutto quelle più impellenti e fattibili, fermo restano l’impegno da parte del primo cittadino di curarsi personalmente della risoluzione di questo grave problema. Alla fine dopo vari tentativi i disoccupati, incoraggiati anche dalle persone che sostavano lì in Piazza per sostenerli in quello che è un loro sacrosanto diritto, a desistere da manifestazioni ormai improduttive, sono scesi liberando l’edificio e si sono portati dal Sindaco dott. Vincenzo Carfora che ha promesso loro il massimo impegno verso tutte i canali politici ed istituzionali. Lo steso sindaco sempre sensibile ai problemi dei disoccupati ha incaricato una nota azienda alimentare locale per far si che agli stessi disoccupati fosse dato loro, anche come segnale di disponibilità, il necessario per far fronte all’immediato lasciandosi con la promessa che questa questione deve trovare quanto prima soluzioni concrete e definitive. Alla fine il Sindaco ha ringraziato innanzitutto tutte le forze dell’ordine occorse sul posto ed ha accolto con piena soddisfazione il gesto dei disoccupati che si sono mostrati molto più ragionevoli. Particolare apprezzamento ha ricevuto, per il suo brillante operato, il dirigente della polizia municipale Dott. Giovanni Cresci che con grande tenacia, e senza mai arrendersi ha posto, almeno per il momento, ma si spera in modo definitivo, la parola fine ad una vicenda che stava diventando incandescente e col passare del tempo poteva sfociare anche in risvolti imprevedibili e pericolosi.

 

Sperando che per il bene di questa città, ma soprattutto anche per la soluzione del problema lavoro, si gettino per Casoria, una volta per sempre, le basi per una nuova stagione dove tutti e dico tutti per il bene del paese, cosi come qualche consigliere a più volte dichiarato ultimamente in consiglio comunale, diano veramente,  e non a chiacchiere,  il proprio contributo per una  Casoria bella, più vivibile ma soprattutto più accogliente.

Share This Post