Recensione su “Casoriadue” numero di Pasqua

Oggi parlo di “noi stessi”, perché se “semel in anno” è lecito perfino “insanire”, per una volta lo sarà anche parlar di sé, per riflettere e dare lo spunto all’Esimio Lettore che volesse, di formulare le eventuali critiche che, se costruttive, sono sempre gradite.

Guardo – da ultimo degli ignoranti, ma assiduo lettore – all’ultimo numero di Pasqua.
Da una prima lettura veloce complessiva, mi appare subito stimolante la varietà degli argomenti, cominciando dalla nuova – necessaria – metodologia di Didattica a distanza, con l’intervista alla Dirigente Prof.ssa Puzone, passando per la “situazione catastrofica del turismo”, per arrivare all’articolo sulla ZTL.
Interessante la pagina di “politica europea” con l’intervista al Prof. Piccirilli, dove la lettura scorre piacevole e veloce, sia per la “bella penna” della intervistatrice (I. Castronuovo) che riesce a spiegare abilmente, anche ad uno come me, la forte spinta “antieuropeista” che si è venuta a determinare in questa tragedia, a causa dell’’ostracismo delle Nazioni del Nord a condividere i “CoronaBond”, sia per la chiarezza con cui l’economista napoletano spiega alcuni dettagli di questa tragedia anche economica, stigmatizzando – tra l’altro – l’uscita dall’Euro come una “immensa catastrofe”.
Lo sguardo si volge, poi, ai nostri piccoli imprenditori: “L’Urlo di disperazione dei nostri piccoli imprenditori”, e “Le misure economiche per le imprese e persone” sono due articoli che danno voce (una voce forte mai abbastanza) a chi soffre maggiormente questo lockdown, che sembra senza fine.
Mi sia consentito, davvero da ultimo degli ignoranti, rivolgere un personale plauso per “Guida all’utilizzo delle mascherine”. Il report si inserisce in quella zona di informazione che, paradossalmente, è rimasta dimenticata dalle grandi Testate e dall’informazione televisiva. Ritengo che un sondaggio sull’uso di tali dispositivi dimostrerebbe che è ancora ampiamente oscura la finalità delle mascherine, come per esempio quelle di “tipo chirurgico” (il cui fine è salvare “l’altro” dalla “mia” possibile capacità di trasmettergli il virus), così come di quelle dotate di filtro, che invece l’articolo illustra molto bene. In questo momento, un servizio a noi tutti più che pregevole.
A chiosa, voglio evidenziare l’articolo sul “Segnale che stai assumendo troppo zucchero”, che noto – mi sia consentito – per un interesse del tutto personale (mi si perdoni il “Cicero pro domo sua”).
Dopo aver letto l’articolo, a parte apprendere che con alcuni segnali il nostro corpo ci sta comunicando che qualcosa non va – il che è sempre un importante campanello d’allarme – ho verificato su me stesso, divoratore di dolci, che l’elevato consumo di zuccheri provoca astenia, sete, poliuresi ed un generale stato di malessere, come ben spiegato dall’autore, che in questi giorni ho avvertito tutte! Mi è bastato sospendere per 24 ore per verificare i primi benefici della riduzione di saccariferi. Grazie.
Ma, un ringraziamento particolare va al Direttore, che con la fermezza instancabile del Suo lavoro, con l’esperienza e la saggezza, l’acume e la passione, ci consente di ascoltare ogni settimana le voci delle diverse prospettive dei singoli articoli, di cui non è mai sufficiente il numero, perché il pluralismo – anche dell’informazione – esprime la indefettibile molteplicità delle forme della libertà della nostra vita.

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