“Vorrei una legge che…” : 2° posto per gli alunni della Cimiliarco

Giunge alla sua terza edizione l’iniziativa promossa dal Senato della Repubblica,in collaborazione con il MIUR, denominata “ Vorrei una legge che…” e il lavoro presentato dagli alunni della classe 5^C del plesso Cimiliarco ,del 4° Circolo Didattico di Casoria, si è classificato al secondo posto. Il 22 febbraio i quindici lavori selezionati tra le scuole di tutta  Italia sono stati premiati, a Palazzo Madama, dal Presidente Schifani.

“Ci sarà un paese bellissimo” è il titolo del progetto presentato dai ragazzi: partendo dallo studio della Costituzione, divisi in gruppi di lavoro, dopo l’ individuazione delle problematiche da affrontare, gli alunni della 5^C hanno proposto una continuazione della Costituzione con una serie di articoli. L’ ambiente,il riciclaggio, la tutela degli animali, la dignità degli anziani e delle persone diversamente abili, sono tra i temi trattati nel lavoro, arricchito da un diario di bordo che con originalità e schiettezza riporta, passo dopo passo,tutto il percorso che ha condotto i ragazzi ad esprimere tutto il loro amore e l’ attenzione verso un territorio che molto spesso non li  ricambia con la stessa attenzione. Il lavoro si conclude con una loro poesia che meglio di qualsiasi altra parola fa comprendere le loro “attese”: “Se cresceremo nel rispetto/ se cresceremo nell’ amore/ se cresceremo nell’ uguaglianza/ se la scuola ci aiuterà a crescere/ ci sarà un paese bellissimo”. I piccoli vincitori  hanno ricevuto

l’ attestato di riconoscimento dalle mani di una delegazione del Senato, composta dalla senatrice Maria Fortuna Incostante e dal senatore Vincenzo Nespoli che, accompagnati da un rappresentante del Ministero dell’Istruzione, hanno visitato lunedì 18 aprile il 4° Circolo di Casoria – plesso Cimiliarco (NA). Una parte dei disegni fatti dai ragazzi con varie tecniche grafiche e pittoriche per illustrare le nuove proposte di legge si possono vedere nella raccolta curata dal Senato sul sito www.senatoperiragazzi.it. Un plauso alle maestre Patrizia Crisci,  Gea Greco e Rosa Piscopo.

 

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