Riceviamo e pubblichiamo le preoccupazioni delle mamme degli alunni dell’Istituto Carducci di Casoria e la posizione del Sindaco Pasquale Fuccio in risposta ad esse.Ieri mattina (15 novembre) si è svolta una breve manifestazione per la riapertura della palestra della scuola dell’infanzia e elementare “Carducci”, dallo scorso anno al centro di polemiche e proteste per la presenza di amianto nella pavimentazione. L’intervento di ripristino effettuato nella struttura ha in realtà interessato solo piccole zone danneggiate della pavimentazione, e non tutta l’area della palestra. Il veloce restyling è il frutto di un accordo tra il sindaco di Casoria, presente alla manifestazione di ieri, e la società sportiva ASD Art Moving, che organizza attività sportive pomeridiane nella palestra: attività che erano state interrotte lo scorso anno, e che invece ora sono regolarmente riprese. Dunque, tutto risolto? A quanto pare no. La platea scolastica non nasconde il malcontento legato alla riapertura frettolosa della struttura senza un reale e complessivo intervento di rifacimento del pavimento che possa assicurare lo svolgimento delle attività sportive per gli alunni in piena sicurezza. “Si tratta solo di rappezzi, è una vergogna”, hanno tuonato alcune mamme della Carducci a margine della manifestazione. Il laboratorio incaricato lo scorso anno di svolgere analisi sulla pavimentazione della palestra riscontro’ inequivocabilmente la presenza di amianto al 6%. Successivamente, un altro laboratorio, incaricato dal Comune, ha invece attestato l’assenza di amianto nel pavimento della stessa palestra. Una constatazione che a molti genitori è parsa quanto meno bizzarra. “L’amianto da un momento all’altro è scomparso? Non è possibile, naturalmente. Ci aspettavamo un rifacimento di tutto il pavimento, fatto a regola d’arte, e invece hanno fatto solo veloci rappezzi. Se il sindaco non si fosse presentato oggi, avrebbe fatto una figura migliore”, ha concluso un genitore.
Quelle riportate sono le parole di un genitore dell’Istituto Carducci. Esse sono il sunto di tante lamentele di madri e padri che non riescono più ad accettare una situazione per loro insostenibile poiché pericolosa per i propri figli.
In relazione alla vicenda il genitore in questione aggiunge:
“I genitori non hanno utilizzato alcun metodo. Anche le prime analisi, in cui si evidenziò la presenza di crisotilo, furono fatte da un laboratorio incaricato dal Comune. E queste sono le riparazioni perfette.
I nostri figli, come tutti gli altri bambini, meritano di più.“
Il Sindaco Fuccio ha così risposto alle accuse:
– In relazione alla problematica “amianto” sono state effettuate le analisi dell’aria con prelievi sia all’interno che all’esterno del plesso scolastico, i cui esiti hanno escluso la presenza di amianto o di altre sostanze dannose nell’aria;
– Le analisi della pavimentazione della palestra sono state effettuate due volte, incaricando laboratori diversi; entrambe hanno escluso la presenza di amianto nella pavimentazione della palestra. La ripetizione delle analisi è stata attuata a garanzia della salute dei fruitori delle strutture scolastiche e per avere certezza dei risultati, evidentemente la presenza di amianto di cui all’esposto non era così “inequivocabile”;
– I prelievi necessari per eseguire le analisi avevano determinato l’esigenza di ripristinare la pavimentazione della palestra. L’associazione sportiva che si è resa disponibile a provvedere al ripristino della pavimentazione ha incaricato una ditta specializzata nella realizzazione di pavimentazioni sportive. Le attività di ripristino sono state effettuate con il controllo dei tecnici del settore Lavori Pubblici. A conclusione dei lavori, lo stesso settore, effettuate le opportune verifiche, ha stabilito che la palestra poteva essere utilizzata.
– La documentazione relativa alle analisi effettuate è stata trasmessa al dirigente scolastico, ed in ogni caso è disponibile a chiunque ne faccia richiesta presso il settore Lavori Pubblici.