“QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI”: PARTECIPAZIONE NEGATA A SINDACI ED AVVOCATI

A margine delle celebrazioni delle “Quattro giornate di Napoli”, alla presenza del capo dello stato Giorgio Napolitano, svoltasi stamani al Maschio Angioino (Piazza Municipio), i sindaci dei comuni di Frattamaggiore, Casoria, Marano, Cardito, Afragola, Frattaminore, Melito ed Ischia unitamente al Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Francesco Caia nonché ai rappresentanti delle associazioni forensi di Marano, Afragola, Frattamaggiore, Casoria ed Ischia, hanno organizzato una pacifica manifestazione per evidenziare i disagi e le criticità dell’esercizio dell’attività giudiziaria in provincia di Napoli a seguito dell’entrata in vigore della riforma sulla nuova geografia giudiziaria. I partecipanti hanno chiesto un incontro al Presidente

Napolitano per sollecitare un suo autorevole intervento per la ripresa delle attività giudiziarie presso le sezioni stralcio (articolazioni) di Casoria, Marano ed Ischia, ove pendono ben 40 mila procedimenti ad oggi paralizzati. Il fermo è stato disposto dal Presidente del Tribunale di Napoli Carlo Alemi a causa della ormai notoria carenza di personale. La richiesta d’incontro con una delegazione composta dai sindaci e dal presidente del COA è stata seccamente negata. I sindaci e l’avvocatura, non solo sono rimasti inascoltati, ma è stata addirittura negata loro la silente e civile partecipazione alla festa di democrazia. Al di là della con divisibilità o meno delle ragioni della protesta, è gravissimo ed inaccettabile che in una manifestazione ove si celebra la democrazia si sia impedita la partecipazione dei sindaci. L’avvocatura, a seguito dell’increscioso episodio non può non rimarcare la totale insensibilità dimostrata ancora una volta nei confronti dell’insopprimibile diritto alla giustizia dei cittadini (costituzionalmente garantito), stavolta anche da parte della massima carica dello Stato.

 

Mario Setola

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