QUANDO LA SCUOLA FA DAVVERO AUDIENCE

Giunti al percorso conclusivo delle scuole di compimento inferiore, inizia il fastidioso tormento della  scelta. In particolar modo, sono coinvolti in questo trambusto non soltanto i ragazzini tredicenni che con grande orgoglio e fatica hanno terminato il loro percorso di studi inferiore, ma anche per i loro genitori che consultandosi spesso, non riescono a venirne a capo, a causa anche  delle continue riforme che hanno interessato  la scuola italiana, sia la scuola secondaria di primo grado, sia la scuola secondaria di secondo grado, attualmente giunta al suo terzo anno di riordino. Il problema si pone  anche per quanti vogliano  dedicarsi   in settori altamente creativi e sempre in continua evoluzione; settori per i quali l’ingegno, l’invenzione e l’ esuberanza sono i  pregi che maggiormente vengono apprezzati. Purtroppo le scelte che si pongono dinanzi ai ragazzi di oggi  sono

ancora più difficili se paragonate a quella di 50 o 40 anni fa a causa della dilaniante crisi che  partita nel lontano 2004, si è propagata senza tregua mietendo spesso solo vittime. L’unica cosa che ad oggi  ci può far ben sperare e che  in tempi futuri le cose miglioreranno e quando quei tempi verranno, bisognerà essere preparati e doverosamente istruiti.  Sulla base di ricerche condotte dall’Istat e d’accordo con l’attuale situazione economica del paese,  è emerso che  molti studenti si riversano in istituti tecnici e professionali con la speranza di trovare in poco dopo il conseguimento del diploma, un posto di lavoro; tuttavia se si facesse un indagine extrascolastica, si può notare che a tornare sui ‘banchi di scuola’ sono anche persone adulte, che posseggono già un diploma od altri titoli di specializzazione o che semplicemente chiedono un ulteriore perfezionamento, già essendo operativi in un determinato settore.

 

Sul territorio campano, si è sempre dato un grande peso all’istruzione, e certamente c’è un ampia possibilità di scelta, basta guardarsi intorno per toccare con mano; ma coloro i quali presentano spiccate doti creative, coloro  che mostrano personalità eccentrica e dedizione all’arte, al buon gusto, alla raffinatezza ed al senso estetico proprio del ’ made in Italy’, coloro i quali si vogliono fare portatori di un ‘arte suprema volta ad accontentare i palati più difficili’; una stessa arte che possa mescolare allo stile tradizionale, quello etnico africano e/o di paesi orientali,  certamente potrebbe pensare di riversarsi in questo settore.   Ad oggi, uno degli istituti più attivi in tal campo , che ha riscosso ampio plauso popolare a livello nazionale, e che vanta un’attività ben più che trentennale nel mondo della moda, documentata  non solo dalle innumerevoli manifestazioni (non solo nell’area al Nord di Napoli) di cui si è fatto portatore, ma testimoniata anche dagli innumerevoli allievi che sono riusciti appieno nella propria realizzazione lavorativa, è sicuramente la SPM, Accademia di moda e design di Annamaria e Dora Bassolino sita in Casoria (Napoli) alla Via Volturno, 32 .      Probabilmente per i più il nome non è nuovo, anzi  si può dire che questa scuola era e resta ancora ad oggi un punto di riferimeto non solo per quanti credono  nella qualità dell’insegnamento ma anche per quanti sono avidi delle conoscenze  in campo  della moda e di tutto ciò che intorno ad esso ruota sia con l’intenzione  di costruirsi un futuro concreto e per la vita sia per una semplice passione in questo campo. Cerchiamo di conoscere meglio da vicino l’attività della scuola, con l’intervista rivolta ad una delle due signore.

‘ Sign. Bassolino quale è uno dei punti di forza della scuola e soprattutto cosa offre a quanti si trovano a dover fare una scelta per la prima volta o sono appassionati a tale campo, considerando i tempi di crisi?’

‘ Posso dire ad oggi e per tutti gli anni in cui ho fatto formazione e per la varietà dell’utenza, che abbiamo saputo trasmettere con parole semplici le nozioni necessarie alla realizzazione  di un capo di abbigliamento nella sua completezza. In questa scuola si usa e si è sempre usato un metodo geometrico, quindi non si devono avere  conoscenze pregresse astruse per poter capire ciò che si fa. Questa è una garanzia per molti ragazzi anche con elevate difficoltà di apprendimento, che magari si sentono abbastanza portati per queste materie, ma che per le loro evidenti difficoltà possono fare un po’ più fatica di altri. Inoltre i miei allievi sono sempre molto seguiti, ma soprattutto sono da subito messi a lavorare; fanno  da subito molta pratica e io cerco di aiutarli a dare il meglio di sé.  In questa scuola i ragazzi  partecipano a differenti concorsi locali e nazionali; vedono da vicino e visitano le industrie operative in questo settore; conoscono come si organizza un defilè, come si realizza un book fotografico e come si opera in questo settore.  In questo istituto si coniuga la raffinatezza con la bellezza, la passione per l’artigianato propria dei vecchi sartori napoletani con le tecniche più all’avanguardia possibile .Gli allievi subiscono un addestramento crudo e duro, ma alla fine pochi non ne  sono  soddisfatti. Viene svolto meticolosamente, con accuratezza, passione, dedizione, serietà ed anche cortesia. E’ un addestramento che è svolto innanzitutto dalle mani di chi crede ed ama profondamente quest’arte in primis.; è svolto da persone che sono altamente competenti nella moda e  che si dedicano giorno e notte., in secundis’

Sig, ra Bassolino non pensa di esagerare un po’ con quello che dice?’

‘Non penso. Non perché io me ne voglia fare un vanto, ma il successo della mia scuola, se vi è, è stato dettato da opinione generale; ho avuto il consenso di molte persone. Le ripeto questa è una scuola seria, ne va di mezzo il futuro dei miei allievi, ed in un contesto difficile come quello campano, dove spesso si incontrano casi gravi,e dove sempre più spesso si deve combattere contro la dispersione scolastica, contro la microcriminalità e contro la camorra, il tempo del gioco non ci può essere e non è neanche contemplato. Non seguo neanche le buffonate politiche che ogni dì si sentono in  televisione. Sono una persona seria, ed insieme a mia sorella ed altri collaboratori scolastici, abbiamo sempre cercato di fare il meglio dei nostri allievi e con i nostri allievi. Ho spesso lavorato fino a notte fonda per loro e con loro per il raggiungimento di  alti obiettivi. La zona in cui sorge  la mia scuola, certamente non è una delle migliori, ma tutti gli allievi che ho educato, intendendo qualsiasi età fascia d’ età, hanno sempre conseguito brillanti risultati poiché ad oggi lavorano in posti molto prestigiosi del settore moda sia come modellisti che come stilisti. Alcuni hanno aperto attività private, altri partecipano a concorsi ed ancora oggi continuano a vincere ed ad affermarsi sia come singoli stilisti che come confezionisti di  capi di abbigliamento di alta moda.’

‘Si dice che il settore della moda sia un po’ in crisi, lei cosa pensa al riguardo, come può garantire alle nuovi leve un futuro in questo campo?’

‘Analizzando la storia, secondo quanto Vico diceva, gli eventi si ripetono ciclicamente, per cui ad una fase economica di crisi ne dovrebbe seguire una di espansione. Quindi si spera che le cose con il tempo si aggiustino non solo per il settore della moda ma  in tutti i campi. C’è bisogno poi di pazienza, bravura, esperienza e di puntare sulla qualità. Questa è la politica in cui ho sempre creduto ed ho sempre utilizzato. Anche se la manodopera Cinese e quella degli altri paesi orientali fanno da concorrenza in questo settore, bisogna sempre  ricordare che molti italiani sono andati in oriente ad insegnare ciò che in pratica facevano in patria e che spesso sono proprio gli stilisti italiani i migliori imprenditori nel  omdo della moda. Soprattutto oltreoceano. Quindi tutt’ al più si andrà a lavorare all’estero. Ormai siamo globalizzati e nulla ci vieta di spostarsi verso le terre dell’economia emergente. Bisogna poi essere molto innovativi  e quindi seguire un po’ il trend generale. Utilizzare materiali da riciclo, creare principalmente qualcosa di utile e pratico allo stesso tempo’.

Ma cosa ci può essere di pratico in tale settore?’‘ Anche il semplice fatto di prendere un  abito che già si aveva e poterlo ricucire ex- novo può essere un utile modo per fare economia domestica. Sarà avvantaggiato dunque quello che saprà come poter fare e non chi invece non ha alcuna conoscenza, neanche di tipo nozionistico .Poi ricordiamo che è soprattutto la creatività ciò che davvero conta in questo settore.’

Dove si possono seguire  in sintesi il vostro operato ed i vostri eventi?’

Beh, innanzitutto c’è il sito internet di riferimento, dove si può risalire esattamente a tutto ciò che si fa in questa scuola, alla storia della SPM come scuola di formazione e a tutte le iniziative che ci sono e che continueranno ad esserci. Il sito è www.spmbassolino.it . Poi conviene sempre venire a visitarci da vicino, previo appuntamento tanto siamo aperti sia la mattina che il pomeriggio. Il tutto può essere fatto in maniera molto libera, senza impegno. Poi volevo ricordare una cosa importante: alla fine di ogni corso c’è una  prova finale da dover sostenere, poiché rilasciamo dei titoli utili per l’inserimento lavorativo. Con questo volevo concludere augurando buona fortuna a tutti e ricordando che nella vita bisogna affrontare tutto con ottimismo .’

SARA AURIEMMA (e-mail:saraauriemma@libero.it)

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