“Caso Kawakami”, Pugliese chiede la revoca degli incarichi di dirigente e assessore all’Ambiente

In merito alla “scomparsa” della statua di Kaori Kawakami dalla villa comunale di Via Pio XII a Casoria, il consigliere comunale Pasquale Pugliese non ci sta all’idea che tale storia sia dimenticata in pochi giorni. L’opera definita “Rinascita”, di un valore di duecentomila euro, è stata concessa al Comune in comodato d’uso e quindi espone l’istituzione comunale ad una possibile richiesta di risarcimento danni.

Pugliese sostiene nella lettera inviata al sindaco Carfora e al prefetto di Napoli che  tale furto non poteva essere realizzato senza che nessun dipendente comunale, in servizio, proprio a custodia della villa, abbia visto o preso l’iniziativa di spostarla. Sono, quindi, evidenti per Pasquale Pugliese le responsabilità a carico del Dirigente e dell’Assessore all’Ambiente su un episodio reso ancora più grave della minacce telefoniche ad Antonio Manfredi, direttore del CAM (Contemporary Art Museum), e dal silenzio delle istituzioni. Ecco il testo della lettera:

 

Al Signor Sindaco Dr.Vincenzo Carfora

E p.c. A S.E. Prefetto di Napoli

Oggetto: Revoca “ad horas” degli incarichi di dirigente e assessore all’Ambiente, accertamento delle responsabilità e applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Il sottoscritto Consigliere Comunale

PREMESSO

–       che nei giorni scorsi è avvenuto il “furto” dell’opera in ferro di Kaori Kawakami chiamata RINASCITA, di proprietà del CAM Contemporary Art Museum, pesante due tonnellate, all’interno della villa comunale di Via Pio XII di Casoria,

–       Che l’opera, di un valore di 200 mila euro, era concessa al Comune in “comodato d’uso gratuito” ed alla richiesta della proprietaria doveva essere restituita;

–       Che l’accaduto espone l’ente a rischio di risarcimento danni;

–       Che tale furto non poteva essere realizzato senza che nessun dipendente comunale, in servizio, proprio a custodia della villa, abbia visto o preso l’iniziativa di spostarla;

 

CONSIDERATO

–       Che la sottrazione indebita a carico di ignoti di un’opera di ferro pesante due tonnellate, non può che avere pesanti responsabilità a carico del Dirigente e dell’Assessore all’Ambiente;

–       Che a tutto ciò si aggiungono fatti gravissimi, come le minacce telefoniche inviate ad Antonio Manfredi, direttore del CAM Contemporary Art Museum;

–       Che tale silenzio delle istituzioni, ed in particolare del Sindaco, nella qualità di massima autorità locale di pubblica sicurezza, è inaccettabile e insostenibile;

 

CHIEDE

La revoca “ad horas” dell’incarico di Assessore all’Ambiente, per le responsabilità di propria competenza sull’accaduto;

 

La revoca “ad horas” dell’incarico del Dirigente del settore Ambiente, per le proprie responsabilità sull’accaduto e per non aver applicato sanzioni a carico dei responsabili/dipendenti interessati alla fattispecie;

 

Al Sindaco di assumere le doverose iniziative proposte, quale atto di dignità e di legalità, dimostrando la totale estraneità  e condannando questi gravissimi fatti accaduti.

 

Il Consigliere Comunale

Dott.Pasquale Pugliese

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