Al Trianon, fino a mercoledì 2 gennaio prossimo, con riposo solo lunedì 31 dicembre, continuaLa Cantata dei Pastori di Peppe Barra. Tutte le rappresentazioni sono alle 21, tranne domenica 30 dicembre in cui la recita è pomeridiana, alle 18.
Questa produzione storica di successo del teatro della musica a Napoli si è aggiudicata nel 2004 il prestigioso premio Eti – gli Olimpici del Teatro come migliore commedia musicale, anche grazie all’apporto delle belle scene di Lele Luzzati, che così ha firmato uno dei suoi ultimi lavori.
La Cantata dei Pastori ha un titolo lunghissimo e barocco, ma è universalmente nota con questa abbreviazione d’uso. Vi si narrano le vicissitudini di Maria e di Giuseppe nel loro viaggio verso Betlemme, le insidie dei Diavoli che vogliono impedire la nascita del Messia, la loro sconfitta ad opera degli Angeli e l’adorazione di personaggi presepiali, quali pastori, cacciatori e pescatori.
Scritta nel 1698 da Andrea Perrucci, da allora è continuamente rappresentata, rimaneggiata e riscritta. Non c’è Natale senza la Cantata dei Pastori e non c’è Cantata senza Peppe Barra. Nel tempo la rappresentazione si è collocata tra rito e teatro, ogni compagnia di quartiere, di paese, di parrocchia, ha elaborato una propria tradizione interpretativa. Ultima e più illustre di tutte quella di Peppe Barra, che aveva già interpretato la Cantata a fianco della madre Concetta, nel ruolo di un irresistibile Sarchiapone (dopo essere stata l’Angelo nella versione di Roberto De Simone alla fine degli anni Settanta).
Oggi con Peppe Barra la Cantata continua il suo percorso secolare, sacro e profano, tra tradizione e contemporaneità con i due personaggi principali che affrontano le peripezie con gli espedienti di sempre: Razzullo, uno scrivano inviato in Palestina per il censimento della popolazione, popolano affetto da fame atavica e incapace di svolgere un lavoro stabile, cui si affianca Sarchiapone, un barbiere matto in fuga, omicida per pura distrazione, rispettivamente interpretati dallo stesso Barra e da Salvatore Esposito.
Gli altri interpeti sono Maria Letizia Gorga, nei ruoli della Zingara e dell’Angelo, Francesca Marini, che è la Madonna e il pastore Benino, Giacinto Palmarini, Asmodeo e Plutone,Patrizio Trampetti, il Cacciatore e il Diavolo oste, Peppe Celentano, Armenzio, Sandro Tumolillo, il Pescatore, Gabriele Barra, Giuseppe, e Ciro Di Matteo, il Diavolo mangiafuoco.
Le musiche sono di Roberto De Simone, Lino Cannavacciuolo, Paolo Del Vecchio e Luca Urciuolo e sono eseguite dal vivo da Paolo Del Vecchio (chitarra e mandolino), Agostino Oliviero (mandolino e violino), Giorgio Mellone (violoncello e chitarra), Massimiliano Sacchi (clarinetti), Luigi Pelosi (contrabbasso), Salvatore Pelosi (basso acustico), Ivan Lacagnina (percussioni) e Luca Urciuolo (direzione musicale e tastiere).
I costumi sono di Annalisa Giacci e le coreografie di Fanny Gombert.
programmazione di gennaio
- martedì 1 gennaio, ore 21
mercoledì 2, ore 21
Peppe Barra
La Cantata dei Pastori - giovedì 3, ore 21
Rosario Bonaccorso – Fabrizio Bosso – Roberto Taufic
In mezzo c’è solo il mare - sabato 5, ore 21
‘A voce ‘e Napule
omaggio a Sergio Bruni nel decennale della scomparsa - domenica 6, ore 21
martedì 8, ore 21
mercoledì 9, ore 21
giovedì 10, ore 21
venerdì 11, ore 21
sabato 12, ore 21
domenica 13, ore 18
Pino Mauro
L’ultimo dei grandi - venerdì 18, ore 21
Consiglia Licciardi
Napoli nobilissima - sabato 19, ore 21
Tony Cercola – Mimmo Cavallo
Terroni - giovedì 24, ore 21
Francesco Villani trio
Il premio di consolazione - venerdì 25, ore 21
Meg + Colapesce - sabato 26, ore 21
Antonio Buonomo
L’ultimo pianino - mercoledì 30, ore 21
Brunello Canessa live music experience
James Taylor tribute
- giovedì 31, ore 21
venerdì 1 febbraio, ore 21
sabato 2, ore 21
domenica 3, ore 18
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