Esperienza.
E’ questa la prima parola che viene in mente dopo aver conosciuto l’ on. Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati.
Strano associare questa parola a un ragazzo tanto giovane (29 anni), eppure nessun’ altra parola potrebbe essere meglio riferita a lui.
L’incontro tra l’on. Di Maio e la redazione del CasoriaDue si è svolto nel pomeriggio presso la tipografia PrintingHouse di Casoria in un clima di confronto e dialogo.
Tutti i presenti hanno espresso le loro considerazioni, i dubbi circa l’operato di Di Maio e, in generale, del Movimento 5 Stelle di cui è rappresentante.
Particolare interesse è stato espresso per le iniziative volte a promuovere il lavoro tra i giovani e per i nuovi strumenti utilizzati dal mondo politico: web e social network che, secondo Di Maio, sono stati essenziali per farsi conoscere nella fase primordiale del Movimento e continuano ad essere fondamentali nell’attività politica generale. Non ci sarebbe, secondo l’onorevole, un pericolo nell’assoluta libertà concessa dal mondo informatico, nonostante la strumentalizzazione sia comunque da prendere in considerazione tra le possibili conseguenze negative.
Il direttore di CasoriaDue, Ferdinando Troise, ha esposto le sue considerazioni e i parallelismi tra la politica nazionale e quella locale, esprimendo anche la sua soddisfazione per l’attività svolta da Di Maio in sostegno alla terra dei fuochi.
I redattori Federica D’Apuzzo, Carmen Palumbo, Gianluca Grimaldi, Luigi Esposito e Daniela Abbate si sono confrontati sui temi di attualità, sull’operato dei sindacati (per Di Maio, spesso, insufficiente), sul reddito di cittadinanza e sulle ultime proposte del Movimento.
Presente anche il Presidente di Arcigay Napoli, Antonello Sannino, che ha chiesto la posizione dell’onorevole e del Movimento sul ddl della senatrice Cirinnà sulle unioni civili: la risposta ha fatto emergere possibili emendamenti finalizzati all’estensione delle unioni civili anche alle coppie eterosessuali e posizioni contrarie circa le adozioni.
Che possa piacere o non piacere, l’on. Di Maio è involontariamente simbolo di una politica nuova e, forse, impensabile fino allo scorso decennio: una politica di rinnovamento, entusiasmo e iniziative, ma, pur sempre, legata a canoni e principi politici del nostro ordinamento non ancora pienamente evoluti.
I contrasti tra i diversi mondi politici, attualmente presenti costretti a convivere, può generare addirittura regresso. E’ questo il rischio da evitare attraverso un compromesso che non sia sinonimo di “resa”, ma solo di “confronto” con le altre forze politiche.
Un articolo di approfondimento sull’incontro sarà pubblicato da Federica D’Apuzzo sull’edizione cartacea del CasoriaDue.