Nuovo allarme sul lago Miseno. Verdi e Freebacoli: ” schiuma maleodorante alta mezzo metro infesta il lago. Il Miseno non è un lago vulcanico e quindi non può che trattarsi di inquinamento”.

“Dopo l’allarme sul lago d’Averno – denunciano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e Freebacoli – circa la moria di pesci quasi in simbiosi  ritornano a preoccupare le condizioni di salubrità del lago Miseno a Bacoli. Nuove chiazze di schiuma biancastra e maleodoronte costeggiano il “Maremorto”.E’ alta circa mezzo metro la massa di schiuma che si è addensata in questi giorni presso il bacino lacustre cittadino, riportando a galla la problematica questione “inquinamento” che da tempo affligge i quattro laghi flegrei.Ma la differenza tra l’Averno ed il Miseno è abbastanza sostanziale: mentre alla “Porta degli Inferi” il fenomeno non rappresenta una novità poiché risulta essere già accaduto in passato e potrebbe essere riconducibile alle forti

esalazioni di zolfo presente sui fondali, data la natura vulcanica del bacino (che ridurrebbe l’ossigeno provocando la morte della fauna presente); il Miseno invece non è assolutamente un lago vulcanico”.”Noi riteniamo – continuano Verdi e Freebacoli – che sia il Lago D’ Averno che il Miseno debbano essere attentamente monitorati dalla Regione e dai comuni della zona. La moria di pesci, le schiume che emanano un cattivo odore terribile, i rifiuti ai bordi dei laghi non sono opera della natura nella maggior parte dei casi. La realtà è che questi laghi stanno morendo soffocati dall’ incuria e dall’ inquinamento.Noi riteniamo che durante i periodi invernali quando c’ è grande freddo ed i laghi dei Campi Flegrei sono poco frequentati alcuni inquinatori ne approfittano per scaricare ogni forma di liquami in queste acque. In particolare il Miseno e l’ Averno essendo più isolati sono maggiormente esposti a questi fenomeni delinquenziali. Tutto avviene nel totale disinteresse delle autorità locali, provinciali e regionali”.

 

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