Non sono le donne il sesso debole!

«Ripenso ancora quanto accaduto ieri, c’ho pensato tutta la notte…con difficoltà sono riuscito ad addormentarmi. E purtroppo stamattina leggo sul giornale che si tratta di una violenza consumata. Vorrei dedicare queste parole alla studentessa aggredita, non ci conosciamo e penso che non ci conosceremo mai..ma ti sento vicino. Vorrei dirti che tutto passerà, vorrei abbracciarti e accarezzarti…farti sentire che non tutti gli uomini sono cattivi, anzi,non sono tutti degli inetti, come quella bestia che ti ha violentato. Vorrei dirti che sarà fatta giustizia, vorrei dirti che in questa città non c’è solo omertà. Purtroppo so che non è facile riuscire a comprendere queste parole, soprattutto in questo momento, ma ricorda di non perdere mai di vista la dolcezza e la purezza di un uomo che ti possa guardare innamorato. Ne esistono e ne sono tanti…non perdere la fiducia. Lo troverai e potrai piangere tra le sue braccia. E potrai farlo quanto vuoi, finchè non ti sentirai completamente vuota, e quel vuoto dovrai cercare di colmarlo con tutto l’amore che sono sicuro ti circonderà per il resto della tua vita. Quell’amore esiste, è lì dietro l’angolo. E se non l’hai già trovato, sarà lui a trovare te un giorno. Ma ti prego, non perdere la speranza. Lo so che è difficile, anzi, probabilmente non potrò mai capire cosa stai passando ma ti abbraccio come se fossi tuo fratello, con una dolcezza infinita che non può far altro che derivare dal cuore. Fatti forza».

#unragazzoqualunque

Questa è la lettera che ha fatto il giro del web, in merito alla notizia della violenza avvenuta nel centro storico napoletano ai danni di una studentessa 23enne. La ragazza è stata costretta a seguire il suo aggressore (un clochard torinese conosciuto in zona), armato di coltello, nell’androne di un palazzo, dove l’ha stuprata tenendole il coltello puntato contro.

Almeno a suo dire questo era quanto accaduto…ma non è sempre come sembra! L La ragazza ha successivamente smentito quanto raccontato, giustificandosi per la pantomima e affermando che aveva inventato tutto perché non riusciva a laurearsi.

Non commento quanto architettato e realizzato da questa ragazza, poiché lo ritengo incommentabile! Non esistono parole per commentare l’assurdità di quanto accaduto.

Ad ogni modo senza strumentalizzare un tema così delicato, ho sentito molti comment negativi sulle donne in generale e sulla giustificazione della violenza. E questo è vergognoso. La violenza, a prescindere che avvenga tra marito e moglie o per mano di sconosciuti, o su prostitute, non va mai giustificata…non voglio star qui a raccontare la solita solfa delle povere donne maltrattate a cui nessuno ridarà la serenità che avevano prima. Un’aggressione lascia il segno e nessuna parola o gesto o pena può far tornare indietro il tempo.

Non siamo il sesso debole, le donne creano e danno la vita nel vero senso della parola. Un patrimonio così grande andrebbe tutelato, preservato! Non si dovrebbe permettere a uomini vili e deboli di approfittare di creature così incredibili; non si dovrebbe permettere ad una donna di vivere nella paura che possa riaccadere; non si dovrebbe star zitti difronte ad una violenza facendo finta che non sia accaduta. Le donne non sono il sesso debole, ma venendo considerate tali secondo un falso stereotipo sono spesso vittime di violenza di diverso tipo: che sia mentale, fisica, discriminante o di qualsiasi altro genere, fa male nello stesso identico modo. E chi la commette non può certo definirsi sesso forte!

Voler affermare la propria superiorità su una creatura nettamente superiore con un atto di

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