Napoli secondo! E i soldi della Champions possono far comodo

Da ieri è iniziata la festa a Napoli e dintorni: la squadra di Mazzarri, con un netto 3 a 0 in casa del Bologna, ha timbrato i biglietti per i voli diretti nelle più grandi città d’Europa. In tre anni è la seconda qualificazione al torneo più prestigioso del continente, segno che la società sta davvero crescendo e che si sta entrando sempre di più in scenari importanti.

Un obiettivo finalmente raggiunto. Da adesso in poi, anche se mancano altre due giornate di campionato, i giocatori, l’allenatore e il presidente saranno di sicuro più rilassati e potranno intraprendere tutte le questioni programmate già da tempo, principalmente quelle riguardanti il futuro.

Mazzarri e Cavani, due dei maggiori artefici dei successi azzurri, stando alle notizie che corrono da varie settimane, sarebbero in partenza verso nuove mete. Il matador, ad esempio, è l’ossessione di molti e, anche se su di lui pende una clausola di 60 milioni

circa, qualcuno potrebbe fare follie per assicurarselo. Il tecnico livornese, invece, ultimamente sembra tentato dalla Roma e potrebbe lasciare il capoluogo campano approfittando anche delle non poche e sempre note divergenze con De Laurentiis, specialmente sulle idee di mercato.

 

Con la qualificazione alla prossima Champions League, però, le cose potrebbero cambiare: infatti, oltre alla possibilità affascinante di giocarsela con i top team continentali, nelle casse del club grazie a questo traguardo entrerebbe un bel gruzzoletto. Una somma che si aggira sui 20 milioni, calcolando gli 8,6 che la Uefa garantisce con la sola partecipazione, più i bonus legati al risultato (la vittoria viene premiata con 1 milione, il pareggio con mezzo) e i soldi che entrerebbero grazie agli sponsor e ai botteghini. E se il percorso va avanti, la cifra può anche raddoppiare!

Un giusto mezzo, la moneta, che può far comodo sia per aumentare gli ingaggi dei tesserati più eccellenti, sia per costruire un’equipe di primo ordine, che può vedersela su più fronti e ottenere qualche titolo in più. La quota sopra elencata in parte potrebbe essere usata proprio per questo. Una soluzione, un progetto concreto che può convincere definitivamente anche chi aveva progettato già da un po’ l’addio. Il mister e il bomber azzurro, in particolare chiedono proprio questo: una squadra realmente competitiva, capace di raggiungere e conquistare trofei, senza doversi accontentare del fatto di averci provato.

Comunque, solo nei mesi successivi si saprà se i soldi saranno impegnati per trattenere i pezzi pregiati già presenti o per ricostruire l’organico dopo le partenze illustri…

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